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È un Cagliari resuscita morti: “Dopo l’Inter mi sono illuso”

Mi sono illuso. Difficile trovare buone evidenze, il Cagliari è squadra che sconta in trasferta i limiti che gli avversari mettono a nudo.

Stavolta siamo stati noi a essere pressati, anticipati. Anche chi si è salvato, vedi Pellegrini, si è perduto in slanci un po forsennati, anche perché intorno a lui c’erano pedine di dama. Non siamo riusciti a costruire tre passaggi consecutivi, perché mai si è visto gente cercare spazi liberi. Ognuno nella sua portineria. 

Abbiamo fatto cambi di direzione con lanci lunghi, ma sempre su giocatori marcati. E si sa che noi abbiamo giocatori poco manovrieri, per di più di poca consistenza di corsa, vedi Padoin e Ionita. Il Bologna è sembrato più forte di noi, ma lo è solo per certi versi. Per altri ci è inferiore, compresa la classifica. È come se noi fossimo un pugile che ha il colpo del ko e gli altri siano più bravi come palleggio, ma senza la castagna. Pavoletti non ha beccato una palla, ha sbagliato gli stop, è stato lento, come è, falloso con falli di impotenza, sempre anticipato, anche di testa, sembrava che per intervenire aspettasse il buco del suo marcatore. Barella ha fatto una brutta partita e questo ha negato guizzi e soluzioni alla squadra. Ogni volta si sono visti passaggi pretenziosi, frettolosi, confusi, spesso goffi. Srna è stato sistematicamente contrato, Ionita non so cosa gli venga chiesto, e nel caso non penso possa darlo. È entrato Despodov è non ha mostrato doti ulteriori, ha anzi circoscritto quelle che gli assegnavamo dopo i pochi minuti con l’Inter. Thereau è giocatore dimostrativo, per di più a fine carriera, non era partita per lui. In effetti non è che giocando con molte punte si diventa pericolosi, si espone solo la squadra a brutte figure. Una volta di più abbiamo le nostre conferme. Inutile pretendere. Dobbiamo proteggerci all’indietro, liberando Barella per le sue scorribande. Se dobbiamo schierare Birsa o qualche altro dobbiamo farlo in chiave di protezione. I giocatori che possono sorprendere gli avversari sono pochi e come tali vanno utilizzati, aprendo spazi per sfruttarne le doti. Mi pare siano solo Barella e Pellegrini, al momento, con qualche soluzione che contempli le inserzioni di Faragò. Non so che fine abbia fatto Oliva. Fra poco avremo a disposizione molte riserve, ma non si vedono nuovi titolari.

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