È un Cagliari resuscita morti: “Dopo l’Inter mi sono illuso”

È un Cagliari resuscita morti: “Dopo l’Inter mi sono illuso”

S'ARREXONADA DI NINO NONNIS. "Stavolta siamo stati noi a essere pressati, anticipati. Anche chi si è salvato, vedi Pellegrini, si è perduto in slanci un po forsennati, anche perché intorno a lui c’erano pedine di dama. Non siamo riusciti a costruire tre passaggi consecutivi, perché mai si è visto gente cercare spazi liberi. Ognuno nella sua portineria. È come se noi fossimo un pugile che ha il colpo del ko e gli altri siano più bravi come palleggio, ma senza la castagna".

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Finalmente Barella è stato messo nella condizione di sfruttare le sue doti. L’ho sempre detto e ripetuto, scripta manent, non è questione di metri, deve solo essere liberato dall’assillo difensivo che può trobeirlo. Tanto lui rientra da solo, non passeggia mai sul campo. Non si poteva vedere Ionita trequartista, ruolo nel quale non manifesta pregi. Barella pressa chiunque e ti trascina con l’esempio. Ha sbagliato il rigore, ma ha fatto bene, un due a uno sa più di impresa.