Mandas: contributi annui a chi adotterà un cane dal canile convenzionato

Piano di adozione cani. Ad annunciarlo è il sindaco, Marco Pisano: "Incentivi per chi vorrà adottare un cane custodito dal Comune di Mandas"
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Piano di adozione cani. Approvato in giunta un piano che prevederà degli incentivi per chi vorrà adottare un cane custodito dal Comune di Mandas presso il canile (l’importo dovrebbe essere di circa 200 euro annui).
“Un incentivo che darà modo a chi volesse avere un cane di pagare alcune spese necessarie al loro mantenimento e che permetterà all’Amministrazione Comunale di recuperare gran parte dei costi del canile“, specifica il sindaco del paese, Marco Pisano.
A breve verranno pubblicate anche le foto dei cani in modo da permetterne la visione a coloro che vorranno prendersi cura degli amici a quattro zampe. Si ricorda che i cani del comune di Mandas si trovano nel canile di Uras.

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Addio a Chico Pais, veterano del 118 e colonna del volontariato cagliaritano

A stroncarlo è stato un malore. Chico Pais aveva 69 anni. La collega e amica Manuela Vadilonga ha voluto ricordarlo in questo articolo con parole piene di affetto
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Chico Pais, all’anagrafe Antonio Enrico, se n’è andato questa mattina, lasciando un vuoto profondo nel cuore di chi lo conosceva. Per oltre trent’anni ha salvato vite alla guida di un’ambulanza; oggi, però, ha intrapreso il suo ultimo viaggio, questa volta da paziente. I soccorritori lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale Brotzu, dove, dopo un intervento chirurgico purtroppo inutile, il suo cuore ha smesso di battere.
A stroncarlo è stato un malore. Chico Pais aveva 69 anni.
Originario di Iglesias ma da sempre residente a Cagliari, Chico era un uomo dalla mente curiosa e dall’animo indipendente. Appassionato lettore di testi di filosofia politica e innamorato della Sardegna, ha dedicato la sua vita al soccorso e al volontariato. Nel capoluogo sardo era considerato una delle colonne portanti del mondo associativo: veterano del 118, tra le sue mani e dentro le ambulanze che ha guidato sono passati centinaia di sardi, spesso salvati grazie alla sua dedizione e al suo coraggio.
Durante la pandemia da Covid-19 non si è tirato indietro: non era solo in prima linea, era dentro l’epidemia, tra case di contagiati e ospedali, pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno. Sempre attento e critico, conosceva a fondo le dinamiche dell’emergenza-urgenza e non esitava a denunciare ciò che non funzionava.
La collega e amica Manuela Vadilonga ha voluto ricordarlo con parole piene di affetto:
“Ciao Chico, Chico Pais con una c, lo so che ci tenevi. Questa foto l’ho scelta perché hai il tuo gilet, quello che ti rendeva riconoscibile ovunque. Che chiacchierate infinite. Suggerimenti sui parcheggi, sulle nuove leve, sul soccorso e sulla vita. Presenza costante e discreta. E in quel mio evento tragico tu eri lì, con la tua commozione, le tue parole e la vicinanza che mai potrò dimenticare. Proprio stasera con altri ‘vecchietti’ del 118 ricordavamo le tue massime: ‘prima regola, arrivare’, ‘non si corre, state dietro di me’. E nulla, caro Chico, ora devi andare. Sicuramente avrai da insegnare anche lassù a guidare e a soccorrere, ma soprattutto a rispettare. Ora non abbiamo più le radio, ma se ci fossero ancora, il tuo saluto sarebbe questo: ‘Charlie Oscar – Charlie Oscar da Chico Alpha 66 Stato 7’. Ti voglio bene.”
Cagliari piange un uomo che ha fatto della solidarietà e del servizio agli altri la propria missione. Chico Pais lascia un vuoto enorme tra colleghi, amici e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo.

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