(VIDEO) “Qualcuno salvi Fat Rat!”: topo obeso si incastra in un tombino. Intervengono i vigili del fuoco
#Mondo La segnalazione è arrivata da una ragazza che ha chiamato i Vigili del Fuoco vedendo un topo sovrappeso letteralmente incastrato in un tombino. Ci sono volute 9 persone per liberare quello che è stato ribattezzato Fat Rat. Il VIDEO del salvataggio è diventato virale
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Una chiamata davvero insolita per i vigili del fuoco della città tedesca di Bensheim: un topo cicciottello è rimasto incastrato in un tombino, senza possibilità di muoversi né in giù né in su. La storia è diventata virale e il video del salvataggio è finito su Youtube. Ci son volute ben nove persone tra vigili del fuoco e volontari di un’organizzazione per il soccorso di animali per salvare il topo. Ore di agonia per Fat Rat, come è stato battezzato sul web, ma la storia ha un lieto fine.
Michael Sehr, uno dei soccorritori, ha detto: “Aveva un sacco di ciccia invernale ed era bloccato sul fianco, senza riuscire a andare né avanti, né indietro”. E in molti si sono chiesti come mai avessero salvato un topo. “Perfino gli animali più odiati meritano rispetto”. La chiamata di soccorso è stata fatta da una ragazza che aveva visto il topo incastrato e i vigili del fuoco sono intervenuti subito alzando il tombino e riuscendo a liberare l’animaletto in sovrappeso.
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Dolianova, continua a perseguitare i familiari per avere soldi: arrestato un 59enne

L’uomo, disoccupato e già conosciuto dalle forze dell’ordine, era destinatario di una misura cautelare emessa nel luglio del 2024 per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
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Dolianova, continua a perseguitare i familiari per avere soldi: arrestato un 59enne.
A Dolianova, un uomo di 59 anni è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver violato il divieto di avvicinamento imposto nei confronti dei suoi familiari.
L’uomo, disoccupato e già conosciuto dalle forze dell’ordine, era destinatario di una misura cautelare emessa nel luglio del 2024 per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Nonostante il provvedimento, nella tarda serata di ieri si sarebbe recato presso un ufficio di Dolianova, luogo di lavoro di una delle persone offese, dove avrebbe messo in atto comportamenti molesti e insistenti con l’obiettivo di ottenere somme di denaro. La richiesta, accompagnata da atteggiamenti pressanti, ha spinto i presenti a segnalare l’episodio ai Carabinieri. I militari della Stazione di Monastir, intervenuti con il supporto dei colleghi di Dolianova, hanno immediatamente rintracciato l’uomo, traendolo in arresto in flagranza di reato per la violazione del divieto di avvicinamento. Dopo l’arresto, l’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto e, su disposizione del magistrato di turno, il 59enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il caso riporta l’attenzione su una problematica purtroppo ancora diffusa, quella delle persecuzioni e dei maltrattamenti all’interno dei contesti familiari, situazioni che spesso continuano nonostante le misure restrittive. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente, garantendo la tutela delle persone coinvolte e confermando l’importanza di segnalare subito episodi di questo tipo per permettere un’azione immediata e concreta.
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