Fuori programma per TeatrExma che domenica 17 febbraio alle 20 vede sul palco dell’EXMA “Sono inciampata nella poesia“, spettacolo di poesie interpretate e recitate dall’attrice Isabel Sardu.

Lo spettacolo nasce dalla volontà di vedere finalmente recitate le poesie che vivono attraverso il corpo, le azioni e la voce di Isabel Sardu e non mera lettura delle stesse. Sono frutto di emozioni diverse: ora l’amore passionale, romantico, sentimentale, lo scorrere delle stagioni, il rapporto con Dio, con gli altri, con le altre, con il proprio corpo, con la poesia, con me stessa, ora divertissement letterario e ritmico. Tutte interpretate con azioni teatrali e giochi coreografico-teatrali.

Estrapolato da un lavoro di scrittura maturato negli anni e cominciato a essere condiviso, quasi per gioco, da circa tre anni, su Facebook. Testi, regia, coreografia, scenografia di Cristiana Cocco. Prenotazioni WhatsApp (telefono: 3403601932) o via e-mail: [email protected] indicando numero di persone, nome e cognome.

Addio a Sesella Balletto, artista cagliaritana famosa per la sua ritrattistica sui personaggi della Barbagia.

Si è spenta a 79 anni la pittrice che viveva nel litorale quartese. Figlia di un noto imprenditore (Emilio Balletto, pastaio) di origine genovese, e di Palmira Schirru, nota Palma, originaria di Nebida e figlia di un minatore, in tanti anni di lavoro aveva tenuto numerose personali: le più significative, oltre Cagliari e Sassari, a Monza, Firenze e Milano. L’opera di Sesella Balletto – oli, acrilici, disegni, sculture in pietra, ritratti e poesie – costituisce, senza ombra di dubbio, un «unicum» facilmente identificabile e difficilmente riscontrabile nel panorama dell’arte isolano. 

Manifestò una propensione per il disegno già dalla più tenera età. Il primo olio lo realizzò all’età di 15 anni. Studiò al Martini per volere del padre e da giovane fu campionessa provinciale di salto in alto da giovane, quindi insegnante di Educazione fisica.

Le parti più interessanti e coinvolgenti della sua opera, oltre alla ritrattistica, sono quelle legate alla sua Isola, come nel ciclo delle composizioni che vanno sotto il titolo «Barbagia infinita», nelle quali la Balletto ha cantato la natura del popolo barbaricino, con la loro ancestrale fermezza e talvolta durezza d’espressione.