Moby Prince. 28 anni dopo, uno spiraglio di verità. I parenti delle vittime ricevuti in Procura

Il 10 aprile del 1991 la nave si scontrò con una petroliera Agip nella rada del porto di Livorno, incendiandosi a causa del petrolio fuoriuscito e riversatosi sulla nave. Ci fu un solo sopravvissuto.
Sono passati quasi 28 anni dal disastro della Moby Prince, la nave partita da Livorno e diretta a Olbia che il 10 aprile del 1991 si scontrò con una petroliera Agip nella rada del porto di Livorno, incendiandosi a causa del petrolio fuoriuscito e riversatosi sulla nave. In quel disastro morirono tutti i passeggeri a bordo della nave, compreso l’equipaggio, tranne un mozzo napoletano, per un totale di 140 persone.
Da allora i familiari delle vittime non si danno pace per conoscere la verità e i responsabili di quella tragedia. Solo nel 2018, una Commissione parlamentare di inchiesta ha consegnato una relazione finale. Nei giorni scorsi i rappresentanti dei familiari delle vittime sono stati ricevuti dal procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe Pignatone, insieme al procuratore aggiunto Lucia Lotti. Con loro erano presenti anche i figli del comandante della Moby Prince, Angelo e Luchino Chessa, rappresentanti dell’associazione 10 Aprile – Familiari Vittime Moby Prince Onlus e gli avvocati Carlo Melis Costa e Stefano Taddia.
«Pignatone ha confermato di aver ricevuto a suo tempo gli atti della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul Moby Prince – spiega Luchino Chessa all’Ansa – puntualizzando che i reati colposi emersi nella relazione conclusiva allo stato attuale sono tutti prescritti. Ma ha anche ribadito che tutto quello che è stato acquisito in occasione delle audizioni da parte della Commissione verrà valutato e nel caso si prefigurino reati di falsa testimonianza o reticenza la Procura potrà procedere con l’apertura di un fascicolo. Dopo un anno dalla chiusura dei lavori della Commissione Parlamentare d’Inchiesta, la cui relazione ha ribaltato in modo straordinario le verità processuali del passato, i familiari delle vittime del Moby Prince, a quasi 28 anni dalla strage, hanno finalmente la reale speranza di giungere alla verità e di avere giustizia».

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