Kira vince ancora: la cagnolina di Gonnesa “cover dog” di marzo su Quattro Zampe

Un passato di maltrattamenti, un'adozione splendida e la sua seconda vita: Kira oggi è un cane della protezione civile, svolge pet therapy e vince, da vera star, concorsi fotografici a non finire! A marzo la vedrete come "cover dog" su Quattro Zampe
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Vi avevamo già raccontato di Kira e del suo riscatto: grazie al suo amato padrone Alessio la cagnolina, oggi 8 anni, è ora una star del web e di molti concorsi fotografici. L’ultimo è stato vinto proprio in questi giorni e il suo padrone l’ha subito reso pubblico per ringraziare dei tantissimi voti arrivati online (1649): Kira verrà inserita nella rivista Quattro Zampe come cane copertina più votato in tutta Italia per il mese di marzo 2019.
Ecco, per chi non l’avesse letto, un riassunto della sua storia. Dall’età di 4 mesi veniva tenuta legata con un cavo elettrico e le venivano spente le sigarette addosso: ecco come la piccola Kira ha cominciato la sua esistenza, tra maltrattamenti e umiliazioni. Fortunatamente qualcuno si è accorto della situazione e l’ha salvata. Dopo un lungo periodo di degenza in clinica ha trovato una bellissima adozione: Alessio, il suo attuale padrone, l’ha accolta in casa sua e, insieme, hanno iniziato un percorso di rinascita, fatto di riabilitazioni comportamentali volte a riacquistare la fiducia nell’essere umano.
Grazie all’impegno di Alessio e alla voglia di riscatto di Kira, oggi, a 8 anni, è entrata in protezione civile come volontaria e aiuta i bambini come cane da pet therapy. Una seconda vita, riacquistata grazie all’amore di chi, un giorno, si è innamorato di lei e ha deciso di darle una seconda opportunità.
Pescavano illegalmente durante il periodo di fermo: tre pescherecci fermati dalla Guardia Costiera a Sant’Antioco

Durante i controlli sono stati sequestrati 150 kg di pescato, frutto dell’attività illecita, e le tre reti a strascico utilizzate.
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Blitz della Guardia Costiera di Cagliari contro la pesca illegale nelle acque della Sardegna. Nella giornata del 20 ottobre 2025, gli uomini del 13° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima, con il supporto di un elicottero della 4ª Sezione Volo di Decimomannu e del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso, hanno intercettato tre pescherecci non appartenenti alla marineria sarda intenti a pescare in pieno fermo biologico.
Le imbarcazioni sono state individuate a circa 20 miglia a ovest dell’isola di Sant’Antioco, mentre utilizzavano reti a strascico a divergenti (OTB), attrezzi vietati in questo periodo dell’anno per consentire il ripopolamento della fauna marina. Grazie a riprese aeree effettuate dall’elicottero in servizio, gli ispettori hanno accertato in tempo reale l’attività di pesca illecita, ordinando l’immediata interruzione delle operazioni e il rientro delle unità nel porto di Portovesme.
Ad attendere i tre equipaggi, gli ispettori pesca della Guardia Costiera di Cagliari, affiancati dai militari di Portoscuso, che hanno contestato ai tre comandanti la violazione della normativa sul fermo pesca. Le sanzioni amministrative ammontano complessivamente a 6.000 euro, cui si aggiungono sei punti di penalità per ciascun comandante e sei punti sulle relative licenze di pesca.
Durante i controlli sono stati inoltre sequestrati circa 150 chilogrammi di pescato, frutto dell’attività illecita, e le tre reti a strascico utilizzate, le cui maglie — seppur regolari — sono state comunque sottoposte a sequestro preventivo.

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