Giochi e chiacchiere al calar della sera in una Cagliari che non esiste più. Lì dove ora c’è la terrazza del Caffè Libarium, i Castellani si ritrovavano la sera all’imboccatura delle Scalette Santa Croce: armate di cariredda e scannu le comari di via Santa Croce, via Corte D’Appello e del vicinato in genere, amavano crastulare del più e del meno mentre figli e nipoti giocavano e il cielo e l’orizzonte a occidente al tramonto si coloravano di rosso. Si notano le due torri campanarie della chiesa di Sant’Anna, a Stampace, mentre l’altra cupola, sulla destra, è quella della chiesa di San Michele, sempre a Stampace.

La Cagliari che non c’è più: piazza Galilei nel 1958, bambini e carrozzine in una città senza traffico.

Pochissime auto e bambini in libertà lì dove oggi mamme e nonne non farebbero giocare i propri figli/nipoti. Una Cagliari molto differente da quella attuale, anche se gli edifici e la struttura della piazza sono molto simili a quelli attuali.