Scompare dai radar l’aereo su cui volava Emiliano Sala, calciatore italo-argentino

Stava sorvolando la Manica diretto verso Cardiff ma se ne sono perse le tracce: l'aereo su cui viaggiava insieme al pilota l'attaccante italo-argentino scompare dai radar
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Ore di ansia per l’aereo su cui viaggiavano Emiliano Sala, calciatore italo-argentino e il pilota: come riporta TgCom, l’aereo su cui volava l’attaccante argentino di origini italiane del Cardiff City risulta scomparso dai radar mentre era in viaggio da Nantes. Secondo la polizia francese, i collegamenti tra i radar e il velivolo si sarebbero interrotti mentre l’aereo sorvolava il Canale della Manica nei pressi del faro di Casquets. A bordo del Piper Malibu ci sarebbero solo l’attaccante e il pilota. L’argentino, allenato da Ranieri nell’esperienza in Ligue 1 al Nantes del tecnico italiano, ha segnato 12 gol in 19 partite nel campionato francese in questa stagione, prestazioni che avevano convinto il Cardiff a concedergli un’opportunità in Premier League pagando 17 milioni di euro il cartellino (cifra record per i gallesi).
Il bomber però in Galles non è mai arrivato e l’allarme è stato lanciato dalla polizia francese. Secondo le ricostruzioni dei media inglesi, del velivolo si sono perse le tracce radar mentre sorvolava la Manica e ora risulta disperso in mare. Le operazioni di ricerca sono iniziate nella notte con l’utilizzo di elicotteri di recupero, ma non c’è ancora nessuna traccia di Emiliano Sala e del pilota.

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Il ragno botola nuragico: le splendide foto che svelano il ragno endemico della Sardegna

Il ragno botola nuragico è una testimonianza vivente della ricchezza naturale dell'isola, un tesoro nascosto che merita di essere conosciuto e preservato.
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La Sardegna, terra di storia millenaria e natura incontaminata, nasconde tra le sue pieghe creature affascinanti e ancora poco conosciute. Una di queste è l’Amblyocarenum nuragicum, un ragno botola la cui scoperta, annunciata nel 2014, ha entusiasmato il mondo dell’aracnologia. Questo ragno, chiamato ragno botola nuragico in onore della civiltà che ha segnato profondamente l’isola, è una specie endemica della Sardegna, rendendola un vero e proprio gioiello della biodiversità locale.
L’annuncio ufficiale è arrivato sulle pagine di Arachnology, il bollettino della Società Aracnologica Britannica, a seguito di uno studio meticoloso iniziato nel 2007. Nonostante fosse noto da tempo, l’animale era stato spesso confuso con un altro ragno botola, il Cteniza sauvagesi, e non era mai stato classificato in modo autonomo. La sua unicità, però, è stata finalmente riconosciuta, e la sua presenza è stata rilevata in una vasta gamma di habitat, dalle pinete e la macchia mediterranea fino agli oliveti e i giardini, dal livello del mare fino a 1100 metri di altitudine.
Il ragno botola nuragico è un ragno di medie dimensioni, con un aspetto compatto e massiccio. I maschi, di solito più grandi, misurano tra i 17 e i 25 mm, mentre le femmine si aggirano tra i 13 e i 17 mm.
La caratteristica più affascinante di questo ragno è il suo stile di vita. Si tratta, infatti, di un ragno botola, un abile costruttore che scava tane nel terreno e le sigilla con un opercolo, una sorta di portello fatto di terra e seta, che assomiglia a una botola. Quando una preda ignara si avvicina, il ragno esce fulmineamente per attaccarla. A differenza del Cteniza sauvagesi, il cui opercolo è spesso e tronco-conico, quello del ragno botola nuragico è sottile e morbido.
I maschi di questa specie, solitamente, si avventurano fuori dalle loro tane nei mesi estivi alla ricerca di una femmina con cui accoppiarsi. È importante notare che, nonostante il suo aspetto imponente e il suo metodo di caccia aggressivo, il ragno botola nuragico è completamente innocuo per l’uomo.
La scoperta di questa specie, endemica della Sardegna, ci ricorda l’importanza di continuare a esplorare e proteggere la biodiversità del nostro pianeta. Il ragno botola nuragico è una testimonianza vivente della ricchezza naturale dell’isola, un tesoro nascosto che merita di essere conosciuto e preservato.

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