Vendette un rene per comprarsi iPhone e iPad: oggi è costretto a letto 24 ore su 24, invalido
La choccante vicenda arriva dalla Cina: quando decise di vendere al mercato nero il suo rene era ancora minorenne. Il ragazzo, che oggi ha 25 anni, si fece operare in una clinica non autorizzata di Anhui, tra le province più povere della Cina. Il tutto perchè a casa non potevano permettersi di comprargli iPhone e iPad. Ora è attaccato alle macchine per la dialisi
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Un ragazzo cinese di 25 anni è rimasto invalido in seguito a un trapianto di rene illegale. Organo che nel 2011 vendette al mercato nero per comprarsi un iPhone 4 e un iPad 2. Allora era minorenne e voleva procurarsi quei dispositivi alla moda per non sfigurare davanti ai compagni di classe. Come riportato dal TgCom, i genitori, all’oscuro di tutto fino ai primi sintomi di insufficienza renale, denunciarono gli autori del trapianto.
Nel mese di aprile del 2011 sopraggiunsero i malori e il ragazzo, Wang, fu costretto a raccontare tutto alla madre. Lo smartphone e il tablet che desiderava tanto erano troppo costosi per la sua famiglia, così trovò un annuncio online per vendersi il rene al mercato nero. L’operazione venne effettuata in una clinica non autorizzata di Anhui, tra le province più povere della Cina, dove si recò in segreto. L’organo fu venduto a un altro paziente per una somma pari a circa 28mila euro, secondo il Daily Mail che riporta la notizia da media cinesi. Il 10% della cifra incassata dalla banda andò al ragazzo, allora 17enne, che poté così comprare i dispositivi Apple. Poco dopo però arrivarono i primi sintomi di una grave insufficienza renale. La malattia si intensificò e oggi il giovane è costretto a letto, invalido, e necessita di assistenza sanitaria 24 ore su 24.
I genitori denunciarono la banda, in totale nove persone coinvolte in una serie di trapianti illegali di organi. Tre intermediari ricevettero pene comprese tra i tre e i cinque anni di prigione, mentre due dottori finirono in carcere per tre anni. La famiglia ricevette un risarcimento di circa un milione e mezzo di yen, pari a circa 190mila euro. Ma la somma non basta a coprire tutte le spese. Il ragazzo, inoltre, ha dovuto abbandonare gli studi ed è sempre attaccato alle macchine della dialisi.
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Cagliari battuto a Bergamo: lotta e orgoglio non bastano, l’Atalanta vince 2-1

Una sconfitta che lascia amarezza, ma anche segnali incoraggianti: il Cagliari ha tenuto testa a una squadra in forma e ha dimostrato solidità e capacità di reagire.
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Il Cagliari esce sconfitto dal Christmas Match di Bergamo, piegato 2-1 dall’Atalanta al termine di una gara combattuta fino all’ultimo. I rossoblù resistono a lungo alla pressione dei padroni di casa, trovano anche il gol del pareggio nella ripresa, ma alla fine devono arrendersi alla doppietta di Scamacca, protagonista assoluto della serata.
La partita si mette subito in salita per il Cagliari, costretto a difendersi nel primo tempo contro un’Atalanta aggressiva e propositiva. I bergamaschi creano diverse occasioni e passano in vantaggio con Scamacca, bravo a finalizzare con un colpo di tacco. I rossoblù, però, non crollano: grazie alle parate di Caprile e agli interventi decisivi della difesa riescono a limitare i danni e a restare in partita.
Nella ripresa il Cagliari mostra maggiore coraggio e organizzazione. Senza mai sbilanciarsi troppo, la squadra costruisce con pazienza e a circa un quarto d’ora dalla fine trova il meritato pareggio: una bella combinazione tra Esposito e Gaetano sorprende la difesa atalantina e rimette tutto in equilibrio.
La gioia dura però poco. L’Atalanta reagisce immediatamente e, dopo i cambi offensivi, trova il gol decisivo ancora con Scamacca, che sfrutta un cross dalla destra e firma il 2-1. Nel finale il Cagliari prova a crederci fino all’ultimo e trova anche la rete del pareggio nei minuti di recupero, ma il gol viene annullato per fuorigioco, spegnendo le speranze rossoblù.
Una sconfitta che lascia amarezza, ma anche segnali incoraggianti: il Cagliari ha tenuto testa a una squadra in forma e ha dimostrato solidità e capacità di reagire. Ora servirà trasformare questa prestazione in punti nelle prossime gare, per continuare a muovere la classifica e dare continuità al percorso di crescita.
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