Cagliari, articoli e accessori per la casa: un buon Natale per i commercianti
Volete sapere quali sono stati gli articoli più venduti?
A Natale gli oggetti per la casa si sono rivelati idee vincenti per un regalo efficace. Sorridono i commercianti cagliaritani che, nonostante la crisi, hanno visto buoni numeri dalla vendita di caffettiere, tazze e presine. Certo, rispetto ad anni passati il calo c’è stato, soprattutto per via della grande distribuzione, ma la gente quest’anno ha preferito mettere sotto l’albero qualche cosa di utile e pratico, piuttosto che un vestito o un profumo. Uno di quei doni, insomma, che non butti via e che torna sempre utile, anche a distanza di tempo. E se ci si aggiunge anche il basso costo del prodotto, allora le feste si fanno più rosee.
Giorgio O. della drogheria di via Dante appare in linea di massima soddisfatto, anche se ovviamente, da buon addetto ai lavori, da parte sua qualche appunto è stato doveroso farlo, ma «nel complesso si è venduto bene. Ma il nostro problema è la zona. Qui non si può più parcheggiare. Così la gente punta sui centri commerciali in cui si trova con più facilità spazio per la macchina». Nonostante il caos del traffico, dunque, incassi dignitosi. E tra i clienti, non figura solo il gentil sesso, ma anche qualche “uomo di casa” che conosce l’utilità dei ferri del mestiere. «Tra i prodotti più venduti, la caffettiera vince sempre, come quella napoletana – spiega Giorgio – e poi c’è il ferro smalto e i piatti di terracotta. E la bistecchiera? La gente si accorge sempre di non averne una adatta alle feste, ed ecco che viene a comprarla».
Sorrisi anche per Rosalba di Kasanova in via Garibaldi. Sotto Natale, un via vai di pacchetti ha rallegrato il negozio «sì, rispetto agli scorsi anni il calo vendite c’è stato, ma non possiamo lamentarci. Tra i prodotti più richiesti? Cose utili e simpatiche. Come le tazze da caffellatte personalizzate».
Cambiando zona, i pareri non si discostano, se non di qualche dettaglio. Dito puntato contro i grossi centri commerciali, che ammazzano le botteghe cittadine, i concorrenti cinesi. Nei negozi orientali si trovano spesso prodotti simili a quelli venduti dai nostrani, ma a prezzi molto più bassi. «Ormai tutto è in mano a loro» commenta Luisella Piras della drogheria di via Petrarca, fornitissima di tutto e di più «i cinesi e la grande distribuzione sono un problema». Ma comunque, sorride quando si parla delle vendite «la gente cerca tutto ciò che può tornare sempre utile. Come il tirebouchon (apribottiglia, ndr), ad esempio, o il coppapasta, utile a fare porzioni o porzioncine di pasta o riso. E qui si è venduto bene». Spostandosi qualche chilometro più lontano, in via Puccini la signora Giovanna Levanti è d’accordo con i suoi colleghi «gli oggetti per la casa questo Natale hanno tirato molto. Il perché? La gente cerca l’utilità e la praticità».
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