Prende sempre più forma la Nazionale Sarda di calcio, dopo aver presentato le maglie da gara e l’abbigliamento ufficiale ora la FINS, ossia la Federatzione Isport Natzionale Sardu, ha creato un sondaggio per permettere alle persone che hanno finanziato il progetto di scegliere l’inno che verrà riprodotto prima di ogni incontro della Natzionale.  Nel frattempo l’azionariato popolare che sta dietro al progetto della FINS ha superato i 1100 iscritti. Sono più di 200 i comuni sardi dai quali sono arrivati dei finanziamenti, ma sono arrivate delle iscrizioni anche da sardi residenti in tutta Europa e in Sud America. Per diventare azionista della Nazionale Sarda e partecipare al progetto della FINS c’è tempo fino al 10 gennaio 2019.

Al momento dell’iscrizione alla Nazionale Sarda nei mesi scorsi è stato chiesto agli azionisti anche di proporre un inno, una canzone o una musica che potessero rappresentare al meglio la cultura sarda prima di un appuntamento sportivo. I cinque brani maggiormente suggeriti dagli utenti sono: A Diosa (Non potho reposare) di Sarvadore Frantziscu Sini, Fortza Paris! (Una gente, una limba, una terra) di Mario Puddhu, Passu Torrau, Sardigna Pàtria Nostra (Oh Sardigna custa est s’ora) di Anghelu Caria, Su Patriotu Sardu a Sos Feudatàrios (Procurade ‘e moderare) di Frantziscu Inniàtziu Mannu. La FINS ha fatto sapere che l’arrangiamento di ciascun inno verrà comunque riadattato in caso di vittoria per renderlo compatibile con i tempi dei vari eventi calcistici. Per votare, all’interno del sito ufficiale della Nazionale Sarda, c’è tempo solo fino al 31 dicembre. In seguito il brano vincitore diventerà l’inno ufficiale della nazionale sarda di calcio.

Questi i video su YouTube per chi volesse ascoltare tutti e cinque i brani prima di effettuare la propria scelta:

Nel comunicato apparso nella sua pagina Facebook il Comitato Bandiera Sarda 17, scrive: “è notizia recente che la Conifa (Confederation of Indipendent Football Associations), la federazione calcistica cui appartengono le squadre che rappresentano fantomatici stati senza riconoscimento internazionale o minoranze etniche, regioni e micronazioni non affiliate alla Fifa, ha annunciato che anche la Sardegna avrà la sua nazionale”. Il Comitato se la prende con Andrea Cossu, Daniele Dessena e Marco Sau. Rei secondo il Comitato di aver accettato di giocare in una nazionale diversa da quella italiana. Si legge nel comunicato: “Evinciamo dalla pagina Facebook ufficiale dell’Associazione internazionale che potenzialmente a far parte di questa squadra “indipendentista” saranno tutti i calciatori nati in Sardegna o di origine sarda e sempre a detta loro, l’eventuale convocazione nella Nazionale della Sardegna non impedirà ai giocatori di rappresentare l’Italia”, come se le due cose fossero incompatibili.

Ancora il comitato definisce l’esperimento della Natzionale Sarda un’iniziativa dal sapore secessionista. Per questo ha lanciato una petizione affinché “la FIGC, alla quale chiediamo di precluda ogni futura convocazione nelle rappresentative nazionali a tutti giocatori italiani che prendano parte a tali tipi iniziative marcatamente indipendentiste oltre che l’esclusione da ogni ruolo rappresentativo all’interno della FIGC”. Nello stesso comunicato inoltre il Comitato si dice indignato per questa iniziativa e lamenta la pesante aggressione verbale subita dai tanti sardi che hanno deciso di rispondere sulla stessa pagina Facebook. Tuttavia, nonostante lo sdegno del Comitato, non sembra che nel resto dello stivale ci sia dia troppa pena, per questo “secessionismo” sportivo, non sono nemmeno 100 infatti le firme raccolte fino ad ora.