Nei giorni scorsi il comitato promotore della statua di Gigi Riva aveva chiesto a Matteo Salvini, ministro degli Interni, di autorizzarne la realizzazione a Cagliari, in deroga alla legge nazionale che vieta di erigere monumenti alle persone ancora in vita. Oggi lo staff di Matteo Salvini ha confermato all’agenzia Agi – dopo le indiscrezioni pubblicate dal Corriere della Sera – che il ministro ha intenzione di fare di tutto per rendere possibile la statua.

«Un campione come Gigi Riva, simbolo di un calcio romantico che ci manca, merita senza dubbio una statua – ha detto Salvini -. L’idea del comitato è ragionevole e non divisiva: farò di tutto per vederla realizzata ma escludo che un omaggio a Riva possa essere prigioniero di vincoli burocratici. Auspico che l’opera possa essere realizzata in tempi rapidissimi e senza inutili complicazioni».

Nei prossimi giorni il Viminale dovrebbe trasmettere all’associazione promotrice una risposta tecnica necessaria a procedere con l’autorizzazione. 

Grinta, talento ed esperienza: sono queste le qualità che hanno portato la cagliaritana Sara Pedrazzini a essere eletta miglior portiere del campionato italiano Master di pallanuoto femminile 2025, disputato nei giorni scorsi a Napoli. Un riconoscimento importante che premia una carriera di lunga data, ancora brillante e combattiva.

Classe 1980, Sara Pedrazzini è oggi farmacista, ma il suo passato sportivo parla da solo: una lunga militanza in Serie A2, sia in Sardegna che a Roma, dove in A1, ha difeso i pali della Ecofin con cui ha conquistato anche la Coppa Len, l’equivalente pallanuotistico della UEFA europea. Un risultato che l’ha consacrata tra le protagoniste assolute della pallanuoto femminile italiana.

Oggi continua a giocare nella categoria Master con la Sis Roma, una squadra composta da atlete provenienti da tutta Italia e che, proprio a Napoli, ha conquistato per il sesto anno consecutivo il titolo nazionale. Il team si è imposto con autorità sia nella categoria over 30 che nella over 40, grazie a un mix perfetto di passione, gioco di squadra e altissimo livello tecnico.

“Essere riconosciuta miglior portiere a 45 anni è una grande soddisfazione – racconta Pedrazzini –. La pallanuoto fa parte della mia vita da sempre e anche se ora il tempo per allenarsi sia davvero poco, il legame con la squadra e con l’acqua resta fortissimo e questo mi da e ci da come team la forza di dare sempre il massimo”.

.