Bottiglie di vino e cene acquistate con carte di credito rubate: scoperta la banda di cybercriminali

Le truffe sono state commesse tra il 2016 ed 2017 in Sardegna, Lombardia e Veneto ed hanno prodotto complessivamente un danno alle vittime di diverse decine di migliaia di euro.
Una banda di cybercriminali è stata scoperta dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cagliari. Il gruppo, quattro persone in tutto, è responsabile di vari reati come la truffa aggravata commessa attraverso la rete internet, frode informatica, uso di documenti di identità contraffatti e sostituzione di persona.
A capo della banda c’era G.G., 26 anni, arrestato questa mattina su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Cagliari Massimo Poddighe su richiesta del P.M. della locale Procura della Repubblica Emanuele Secci; il giovane, insieme ad altri tre, F.S. di anni 29, Y.A. di anni 29, R.S.C. di anni 25, portava avanti un’attività criminale che prevedeva il furto attraverso la rete internet, in particolare con il phishing, di codici di carte di credito che venivano usati poi per l’acquisto di bottiglie di vini pregiati in note enoteche cittadine (anche on line) e per ordinare pasti attraverso i servizi di consegna a domicilio dai migliori ristoranti della città.
Le truffe sono state commesse tra il 2016 ed 2017 in Sardegna, Lombardia e Veneto ed hanno prodotto complessivamente un danno alle vittime di diverse decine di migliaia di euro. Inoltre, l’arrestato era già noto alle forze dell’ordine perché da adolescente era stato individuato a capo di un’altra banda criminale colpevole di reati analoghi.
Nel corso delle perquisizioni è stato rinvenuto e sequestrato vario materiale (anche informatico) di particolare interesse, ora al vaglio degli investigatori della Polizia Postale.

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