Anche i ricchi piangono: triplice omicidio in Austria, famiglia di nobili sterminata

Triplice omicidio nella nobiltà austriaca. La polizia ha arrestato il conte Anton von Goess per l'omicidio del padre, conte Ulrich von Goess, della madre, Margherita Cassis Faraone, di 87, friulana, e di un altro figlio del conte, Ernst. L'omicida ha confessato
Tra le vittime c’è anche un’italiana, la contessa Margherita Cassis Faraone, di 87 anni, friulana, sposata con il conte Ulrich von Goess, di 92 anni, anche lui ucciso. La terza vittima è il figlio Ernst. L’omicidio è avvenuto nell’antica dimora di Bockfliess, di proprietà di Ulrich von Goess. Sua moglie, Margherita Cassis Faraone era di Terzo di Aquileia (Udine). Secondo la principale agenzia di stampa austriaca, la APA, sul caso il procuratore del distretto di Mistelbach avrebbe sottolineato che frequenti erano i litigi in famiglia. Il triplice omicidio sarebbe avvenuto giovedì e l’arrestato, che sarebbe già stato interrogato, sarebbe rinchiuso nella prigione di Korneuburg da ieri pomeriggio. Il magistrato avrebbe incaricato di sottoporre il presunto omicida a esami clinici, anche psichiatrici, per verificare se avesse fatto uso di sostanze particolari prima di commettere l’assassinio. La settimana prossima, invece, saranno eseguiti esami autoptici sui corpi delle tre vittime. L’APA conferma che l’omicida avrebbe sparato, probabilmente cinque colpi del fucile da caccia. A lanciare l’allarme è stata una donna che avrebbe dichiarato di essersi insospettita dopo che giovedì aveva sentito rumori “come scoppi”.

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Bonito Dìa. La lingua sarda incontra sonorità caraibiche nell’ultimo brano di Randagiu Sardu

Con questo brano, Randagiu Sardu conferma ancora una volta la sua capacità di essere voce fuori dal coro, artista radicato e internazionale, capace di trasformare la musica in ponte tra mondi e coscienze.
Sarà disponibile a partire dalle ore 18 del 20 giugno 2025 su tutte le piattaforme digitali “Bonito Día”, il nuovo atteso singolo di Randagiu Sardu, cantautore e rapper originario di Sanluri, noto per la sua capacità di fondere impegno sociale, lingua sarda e sperimentazione musicale.
In “Bonito Día”, la lingua sarda si fa ritmo e corpo, danza su sonorità ragga, funky e raggamuffin, e incontra i suoni caraibici in un dialogo musicale che oltrepassa ogni confine linguistico e culturale. Un progetto nato da un’intuizione dell’Associazione Culturale Palazzo D’Inverno, che ha fortemente voluto questa collaborazione artistica tra Randagiu Sardu e i musicisti cubani Yoris Beltran e Juan Carlos Avila, entrambi ex membri di Maxima79 e fondatori della Santosuarez Orquesta.
Il risultato è un’opera intensa e vibrante, un incontro tra Sardegna e Cuba, tra sardo e spagnolo caraibico, tra identità forti e desiderose di dialogo. “Bonito Día” è un inno alla libertà artistica e umana, come racconta lo stesso Randagiu Sardu: “Bonito Día è il brano di cui avevo bisogno, un risveglio musicale libero da schemi, senza preoccuparsi di strofe, ritornelli o generi. È la fotografia del momento che stiamo vivendo, un periodo in cui si vive nel mondo reale solo per poterlo mostrare in quello virtuale.”
Sotto la superficie leggera del ritmo e della melodia, la canzone affronta temi complessi e urgenti: femminicidio, guerre e conflitti contemporanei, ma anche la perdita di autenticità nell’era digitale. Una riflessione sociale lucida e potente, portata avanti con quella cifra stilistica che da sempre contraddistingue Randagiu Sardu: unire profondità e ironia, denuncia e poesia, tradizione e innovazione.
Registrato e mixato da Samuele Dessì presso il Noize Lab Studio di Capoterra, “Bonito Día” è prodotto dall’Associazione Culturale Palazzo D’Inverno, da anni attiva nella promozione di progetti che mettono in relazione culture, identità e linguaggi differenti.
Con questo brano, Randagiu Sardu conferma ancora una volta la sua capacità di essere voce fuori dal coro, artista radicato e internazionale, capace di trasformare la musica in ponte tra mondi e coscienze.

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