Questo pomeriggio alle ore 15.30 si celebreranno nella Chiesa di Santa Barbara a Sinnai i funerali del sindaco Matteo Aledda, scomparso nella notte tra sabato e domenica all’età di 68 anni.

Nel frattempo è stata aperta questa mattina alle ore 10 la camera ardente, allestita nella sala consiliare. Aledda si è spento ieri dopo una malattia lunga un anno che però non lo ha fatto mai desistere dai suoi impegni istituzionali, come sempre ha fatto nella sua vita e nella sua carriera politica, dove l’impegno istituzionale è sempre stato messo ai primi posti.

Matteo Aledda era un primo cittadino amato, benvoluto e rispettato da tutti, un uomo gentile e sincero. Il cordoglio per la sua morte è andato ben oltre i confini del paese alle pendici dei Sette Fratelli. Lo hanno ricordato con affetto tanti colleghi sindaci, l’Anci e la Giunta regionale. Ma i ricordi più affettuosi e sinceri sono quelli dei suoi concittadini che oggi potranno dargli l’ultimo saluto. 

Due minorenni sono stati arrestati e trasferiti in una comunità su disposizione del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, su richiesta della Procura. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti nella notte del 9 marzo 2025 nel centro storico del capoluogo sardo.

I due giovani sono accusati di aver partecipato, insieme a tre maggiorenni già arrestati lo scorso 30 giugno, a una rapina aggravata, lesioni personali gravi e danneggiamento. Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni.

Poco dopo, il branco si sarebbe spostato in un locale di via Barcellona, dove avrebbe aggredito due clienti e danneggiato gravemente arredi e strutture.

Determinante per l’identificazione dei responsabili è stato il lavoro della Polizia, che ha incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza con le testimonianze raccolte e i riconoscimenti fotografici, arrivando a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il coinvolgimento degli indagati.