Ospedale San Giovanni di Dio. Zedda: “Resterà un presidio sanitario con nuove funzioni. Già presi impegni con ATS”

Il prossimo incontro con l'ATS è fissato per il 12 dicembre: in quella data si discuterà delle funzioni che immediatamente possono trovare spazio nel complesso.
Dopo la proposta del consigliere comunale Pino Calledda di recuperare l’edificio storico cittadino che per oltre un secolo e mezzo ha ospitato l’ospedale di riferimento della città di Cagliari, arrivano le dichiarazioni del sindaco Massimo Zedda.
In risposta alla proposta di ordine del giorno del consigliere del M5s, Zedda conferma la volontà dell’Amministrazione di riutilizzare l’edificio per scopi sanitari, intenzioni già esposte all’ATS. Così si legge nella nota del primo cittadino cagliaritano:
“Il consigliere Calledda si muove tardi. I punti da lui toccati nell’ordine del giorno presentato sul futuro dell’Ospedale Civile ricalcano esattamente gli impegni presi nella riunione che si è tenuta in Comune il 21 novembre con l’Azienda ospedaliera universitaria, con l’ATS e con l’Università, convocati dopo l’incontro che abbiamo avuto in marzo con il comitato spontaneo di Stampace.
Durante l’incontro della scorsa settimana, lo stesso comitato ha avuto ampie rassicurazioni non solo sul mantenimento del presidio sanitario, ma anche sull’apertura delle nuove funzioni ipotizzate per rivitalizzare uno dei migliori esempi dell’architettura civile del Cima e offrire servizi elevati di assistenza socio-sanitaria alla città.
Il prossimo incontro è fissato per il 12 dicembre: in quella data si discuterà delle funzioni che immediatamente possono trovare spazio nel complesso”.

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