La Natzionale Sarda prende forma, lunedì a Cagliari presentazione dello staff tecnico

Lo staff tecnico c'è e verrà presentato ufficialmente lunedì 19 novembre alle ore 18.30, al Teatro Massimo di Cagliari. A un mese dal conferimento dell'incarico di direttore generale a Vittorio Sanna, la Natzionale Sarda ha il suo staff, poi si dovrà scegliere la rosa dei giocatori e l'inno, in vista del primo impegno ufficiale: i Campionati Europei CONIFA, in programma nel Giugno del 2019 in Artassia.
Si conoscerà il logo della Natzionale, i criteri di convocabilità dei giocatori, verranno illustrate le potenzialità di promozione che l’attività anche in termini culturali, potrà sviluppare rispetto all’economia isolana. E naturalmente saranno presentati tutti i membri dello staff, a partire da Gabrielli Cossu, presidente di FINS, Federatzione Isport Natzionale Sardu, naturalmente Vittorio Sanna, direttore generale, Bernardo Mereu, già responsabile della Football Academy del Cagliari Calcio, il CT al quale spetterà il compito di selezionare e preparare la squadra. Saranno inoltre presentati la responsabile del marketing FINS, Stefania Campus, Alessandro Ariu per lo sponsor tecnico della Natzionale, CEO EYE Sport, Franciscu Pala, responsabile immagine FINS. Lunedì 19 novembre alle ore 18.30, al Teatro Massimo di Cagliari la presentazione ufficiale. La curiosità intorno a questa nuova formazione sportiva è tanta, in particolare i tifosi sardi si chiedono quali calciatori di seria A saranno pronti a partecipare a questa nuova avventura calcistica.
Mereu, che ha maturato il suo corposo curriculum esclusivamente in Sardegna, si è voluto circondare di collaboratori che hanno lavorato nelle realtà calcistiche isolane: da Stefano Udassi come vice che è stato una bandiera e un punto di riferimento per il calcio del Nord Sardegna, a un preparatore atletico dell’Ogliastra, i massaggiatori della zona dell’oristanese e Nioi, che è del cagliaritano, come preparatore dei portieri. Il CT per ora sta contattando giocatori provenienti dalla serie A alla D, ma non esclude di convocare anche giovani talenti provenienti da categorie inferiori, quello che conta per Mereu è la motivazione: «Si tratta di una maglia alla quale devono tenere davvero – ha affermato il tecnico- perché rappresenta non solo il calcio isolano ma sarà un bigliettino da visita della cultura e della tradizione sarda in giro per i vari paesi che visiteremo». Appena la rosa sarà formata potranno cominciare a essere disputate le prime amichevoli, anche da nazionali riconosciute dalla FIFA come Malta, che si sono già proposte. Rimane infine la curiosità di sapere con quale inno si apriranno le partite che la Natzionale Sarda disputerà, per sceglierlo la FINS ha intenzione di indire un sondaggio sui social network perché siano proprio i sardi a decidere.

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