Bari: nasce malato e i genitori lo abbandonano in ospedale

Il piccolo, un mese e mezzo di vita, è nato con una malattia metabolica e un problema cardiaco. I genitori, qualche giorno fa, hanno varcato le porte dell'ospedale e non sono più tornati
Una terribile vicenda che arriva da Bari. Un bambino di 48 giorni di nazionalità romena è stato abbandonato dalla mamma nell’ospedale Giovanni XXIII di Bari, dove era ricoverato da alcuni giorni per una malattia metabolica e problemi cardiaci diagnosticati fin dalla nascita. Come riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, immediatamente è partita la gara per la solidarietà, con medici e infermieri che fanno doppi turni per non lasciarlo solo e alcuni volontari che si sono attivati per portargli abiti, pannolini e altro.
A quanto si apprende il bambino è nato a Taranto il 24 settembre e dopo pochi giorni è stato trasferito nell’ospedale pediatrico di Bari. Dopo i primi accertamenti i medici gli hanno diagnosticato una patologia metabolica, la leucinosi, e un problema cardiaco. Il piccolo è stato quindi trasferito nel reparto di malattie metaboliche del Giovanni XXIII dove si trova attualmente ricoverato. La mamma è stata con lui fino a qualche giorno fa, ma poi ha lasciato l’ospedale e non vi ha più fatto ritorno. L’ospedale ha provveduto subito a segnalare l’accaduto alle autorità competenti, forze dell’ordine, servizi sociali e Tribunale per i Minorenni.

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“Attraverso gli occhi”, inaugurata la mostra sui rifugi e canili sardi nata da un’idea di Caterina Murino

La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 compreso il 1 maggio. Sarà possibile acquistare copia delle fotografie messe in mostra con l’intero ricavato che sarà destinato ai vari centri visitati nel corso del viaggio.
Taglio del nastro nella mattina di oggi, giovedì 24 aprile 2025, per la mostra “Attraverso gli occhi” che sarà aperta al pubblico nel sottopiano del Palazzo Civico di via Roma a Cagliari (ingresso nel Largo Carlo Felice 2) a partire da sabato 26 aprile e visitabile fino a giovedì 8 maggio 2025.
L’esposizione, nata da un’iniziativa di Caterina Murino, racconta in un crescente mix di commozione e amore per gli animali, le storie raccolte dall’attrice isolana nel suo viaggio fra canili e gattili della Sardegna fatto nel luglio scorso. È stata la stessa Caterina Murino, affiancata dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda, a raccontare la sua esperienza nella Sala Retablo del Palazzo Civico di Cagliari nel corso della conferenza stampa che ha anticipato il taglio del nastro nei locali del SEARCH.
“Sono cresciuta lontano dagli animali ma poi – ha spiegato Caterina Murino – ho scoperto un mondo meraviglioso. L’anno scorso abbiamo regalato 3.000 chili di crocchette ai vari rifugi e abbiamo avuto l’occasione di conoscere i volontari che dedicano tutto agli animali. Abbiamo raccolto tante immagini che si sono rivelate così forti dall’essere utili a raccontare e a sensibilizzare sui temi dei maltrattamenti o dell’abbandono degli animali. Voglio che la Sardegna non sia più nei titoli dei notiziari nazionali per le azioni violente verso gli animali. Dobbiamo cercare di far cambiare mentalità a tutti in modo che la Sardegna sia realmente quel Paradiso di cui tutti parliamo ma che lo sia per tutti gli esseri viventi”.
E il Comune si è chiamato pronto a sostenere iniziative di questo tipo ma non solo perché sono già attive politiche rivolte ai temi lanciati dall’attrice sarda. Questo è quanto ha confermato lo stesso primo cittadino che ha fatto gli onori di casa in Municipio insieme al presidente del Consiglio comunale Marco Benucci e le assessore alla Cultura, Maria Francesca Chiappe e all’Ambiente e verde pubblico, Luisa Giua Marassi.
“Questo è un percorso fotografico che mostra – il commento del sindaco Zedda – il lavoro di tantissimi volontari nei canili e gattili. In uno sguardo rivolto a maltrattamenti e abbandoni oltre che, in generale, agli atteggiamenti crudeli verso animali indifesi. L’amministrazione sta portando avanti tante iniziative a cominciare dall’individuazione di spazi e luoghi dove portare e lasciare liberi gli animali, con aree attrezzate sia nel territorio urbano che al Poetto dove è stato realizzato il primo spazio attrezzato per andare al mare con il cane. Tra le altre linee di intervento, stiamo pensando a investimenti, anche con l’aiuto di provati, per attrezzare un area che diventi un albergo per gli animali. Un problema molto sentito è che si deve andare molto distanti da Cagliari per trovare una struttura di questo tipo. Se invece trovassimo un luogo tra l’asse mediano e l’aeroporto non sarebbe male realizzare uno spazio che possa consentire alle persone di lasciare gli animali in custodia e poi proseguire verso l’aeroporto. Elemento che non solo garantirebbe un ulteriore servizio a tanti che in città sono proprietari di animali ma che contribuirebbe a evitare abbandoni”.
Il racconto del viaggio fatto da Caterina Murino dal 24 al 30 luglio 2024 insieme al marito Edouard e ai fotografi Alessandra Cossu e Fabrizio Pinna, descrive un’avventura vissuta attraversando 35 strutture tra canili, rifugi e volontari di strada in 23 diversi comuni, censendo oltre 4.800 animali (2.700 cani e 2.100 gatti). Oltre alle fotografie, la mostra presenta in anteprima un documentario visivo che ripercorre le tappe di questo viaggio e racconta l’incontro tra Caterina Murino e il popolo invisibile di chi si prende cura degli animali abbandonati. Un racconto toccante, crudo e pieno di umanità, destinato successivamente alla distribuzione su piattaforme digitali. E grazie alla collaborazione con l’Istituto italiano dei ciechi e ipovedenti di Nuoro, le immagini sono state tradotte in parole e raccolte in un libretto braille.
La mostra sarà visitabile con ingresso gratuito dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 compreso il 1 maggio. Sarà possibile acquistare copia delle fotografie messe in mostra con l’intero ricavato che sarà destinato ai vari centri visitati nel corso del viaggio.

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