Black out di tre ore. Viaggio odissea a bordo della Tirrenia, Cagliari Civitavecchia
Da Cagliari a Civitavecchia in 18 ore: black out in mezzo al mare nel cuore della notte durato tre ore. A denunciare l'accaduto è il deputato di Unidos, Mauro Pili: "I passeggeri a bordo sono stati costretti a pagare lautamente la connessione Internet per poter avvisare i parenti su quanto stava accadendo"
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Blackout di tre ore in mezzo al mare durante la notte. Diciotto ore di navigazione per arrivare da Cagliari a Civitavecchia, la denuncia del deputato di Unidos, Mauro Pili.
“Dopo 18 ore di navigazione la nave Moby Dada è arrivata da poco nel porto di Civitavecchia. Una vera e propria odissea con centinaia di passeggeri vittime dell’ennesimo black out in mezzo al mare durato oltre tre ore. Si tratta di un fatto di una gravità inaudita perché ancora una volta è stata messa a repentaglio la sicurezza di una nave passeggeri pagata lautamente come servizio pubblico.
Si tratta di una nave di oltre quarant’anni di vita, una carretta del mare, che non può più essere utilizzata sulle rotte da e per la Sardegna. Il tutto è successo alle 2.41 stanotte quando la nave a metà strada tra Cagliari e Civitavecchia si è fermata, così come mettono in evidenza anche i tracciati radar. I passeggeri a bordo sono stati costretti a pagare lautamente la connessione Internet per poter avvisare i parenti su quanto stava accadendo.
A bordo della nave vi erano anche decine e decine di uomini delle forze dell’ordine che scortavano un carico della Banca d’Italia destinato a Roma. È indispensabile che quanto accaduto induca il ministro dei trasporti ad intervenire senza ulteriori indugi proprio perché si tratta di un servizio pubblico e non può essere gestito con tanta spregiudicatezza e irresponsabilità”.
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Assemini, fattoria didattica devastata dal fuoco. Franco ed Eliana pronti a ricostruire grazie al sostegno di tutti

Nonostante il colpo morale, Franco ed Eliana stanno ricevendo un’immensa solidarietà dalla comunità, che sta dando loro il coraggio di guardare avanti e pianificare la ricostruzione della fattoria il prima possibile, per riportare bambini e visitatori a vivere le esperienze educative che la rendono speciale.
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Un incendio nella notte tra il 22 e il 23 dicembre ha devastato la Fattoria Didattica “Su Cuile” di Franco Peddio ed Eliana, colpendo soprattutto l’area dedicata alle attività educative.
Le fiamme hanno ridotto in cenere anni di lavoro, sacrifici e sorrisi di migliaia di bambini. La fattoria, attiva da oltre 45 anni, è un punto di riferimento per l’educazione e la tradizione agricola del Campidano, iniziata dal fondatore Sebastiano Peddio. Franco ed Eliana hanno voluto condividere con la comunità il loro dolore e la loro determinazione: “Vedere anni di sacrifici, sogni e sorrisi trasformati in cenere è un dolore che non si può spiegare.
Le immagini parlano da sole e purtroppo confermano la realtà: la Fattoria è stata colpita duramente da un incendio. I danni alla zona didattica sono ingenti e il colpo morale è stato fortissimo. Siamo distrutti, ma non vinti. In queste ore difficili siamo stati travolti da un’ondata di affetto incredibile. Grazie per ogni telefonata, ogni visita e ogni messaggio di solidarietà. Sentirvi vicini ci dà il coraggio di guardare avanti nonostante tutto. Il nostro obiettivo ora è uno solo: rimboccarci le maniche e tornare operativi il prima possibile. La fattoria deve tornare a essere un luogo di gioia per tutti i bambini e faremo di tutto perché accada presto. Grazie ancora per il vostro immenso supporto. A volte le parole non bastano per descrivere un momento così difficile. Ma sappiamo che anche la più piccola goccia può fare la differenza nel mare della solidarietà. Vogliamo aiutare la nostra amata Fattoria Su Cuile di Assemini a rialzarsi e tornare a splendere. Un piccolo gesto da parte di molti diventa un immenso atto d’amore. Insieme possiamo farla rinascere.”
In un post precedente, il 23 dicembre, avevano scritto: “Oggi il nostro cuore è pesante. L’incendio alla Fattoria Didattica ‘Su Cuile’ ha portato via tanto, ma non la nostra voglia di ricominciare. Siamo distrutti dai danni subiti, ma infinitamente grati per l’ondata di calore e vicinanza che ci state dimostrando. Grazie per ogni parola di conforto. Lavoreremo sodo per tornare presto a regalare momenti di felicità a tutti i bambini. Ci rialziamo insieme.” Nonostante il colpo morale, Franco ed Eliana stanno ricevendo un’immensa solidarietà dalla comunità, che sta dando loro il coraggio di guardare avanti e pianificare la ricostruzione della fattoria il prima possibile, per riportare bambini e visitatori a vivere le esperienze educative che la rendono speciale.
Per info e per dare una mano https://www.facebook.com/fattoriaSuCuilePeddio
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