Sportello Polifunzionale Mobile: ecco tutti i servizi erogati per i cittadini

Dopo il grande successo dell'anno scorso riapre lo Sportello Polifunzionale Mobile del Comune. Fino alla fine dell'anno tutti i sabati prima a San Benedetto e poi al Mercato di via Quirra. Ecco tutti i servizi erogati
Due nuovi servizi per i cittadini che si aggiungono ai molti già proposti anche nella scorsa edizione, come il rilascio della carta di identità cartacea nei casi di urgenza (per esempio in caso di un viaggio imminente e di un biglietto già fatto o di una visita medica già prenotata), informazioni sulla carta di identità elettronica e sul sistema delle prenotazioni, il rilascio di certificati anagrafici, l’autenticazione di copie e di sottoscrizioni, le informazioni sui procedimenti di competenza del Comune. E ancora. Le segnalazioni sui disservizi e i reclami, la registrazione al portale tramite SPID, l’attività di orientamento e consulenza per i cittadini, la ricezione di richieste di accesso agli atti e la distribuzione di modulistica.
“E’ anche un nuovo modo di dialogare con i cittadini, prosegue Danilo Fadda, un momento di confronto e di dialogo che consente all’amministrazione di raccogliere suggerimenti e nuove proposte”. “Ancora tanti gli appuntamenti in questo e nei prossimi mesi per lo Sportello Mobile, afferma Claudia Medda assessore alla Comunicazione Istituzionale. Fino alla fine dell’anno tutti i sabati prima a San Benedetto e poi al Mercato di via Quirra. Un servizio di prossimità per i nostri cittadini che possono evitare così di fare la fila agli sportelli, venire al mercato a fare la spesa e usufruire dei servizi comunali”. “La sperimentazione dell’anno scorso, conclude Roberto Tramaloni presidente della commissione Affari Generali, è stata un grande successo per lo Sportello Polifunzionale Mobile e replicare anche quest’anno, con ulteriori servizi, è una scelta obbligata. E’ senz’altro un’iniziativa che va ripetuta nel tempo”.

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La Sardegna era uno dei più grandi bacini di argento e piombo dell’Antica Roma

Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l'organizzazione della vita civile e militare.
In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.
Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.
Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.

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