Yates dunque torna in vetta alla classifica, dopo aver vinto la 14ma tappa della Vuelta, la Ribera de Arriba-Lagos de Covadonga di 171 chilometri. Adesso ha un vantaggio di 20″ sullo spagnolo Alejandro Valverde e di 25″ sul colombiano Nairo Quintana.  Herrada che ha potuto indossare la maglia rossa nei due giorni precedenti oggi è arrivato al traguardo con 9 minuti di ritardo.

Decimo al traguardo Fabio Aru, arrivato con un ritardo di 39″: recupera qualche posto in classifica generale e passa dal diciassettesimo al tredicesimo posto, riducendo il distacco dai 4’19” di ieri ai 3’26” dopo la tappa odierna. Buona la prova di Vincenzo Nibali che oggi ha corso come gregario per il compagno Jon Izaguirre. Domani si corre la 15ma tappa, l’arrivo a  una delle salite simbolo degli ultimi anni, Lagos de Covadonga. Una salita irregolare, che presenta delle rampe anche molto dure. Conterà quindi la resistenza, ma soprattutto la capacità di fare i cambi di ritmo e i distacchi al traguardo potrebbero essere davvero pesanti. Vediamo cosa riuscirà a fare il ciclista villacidrese.

Jesus Herrada conserva la maglia rossa al termine della tredicesima tappa della Vuelta di Spagna 2018. L’iberico della Cofidis non è crollato sulla salita Camperona e mantiene parte del cospicuo vantaggio che aveva guadagnato ieri grazie alla fuga bidone.

Nell’ultimo chilometro dell’ascesa è scattato Nairo Quintana che è riuscito a guadagnare qualcosa su Simon Yates, Alejandro Valverde e su tutti gli altri avversari tra cui Fabio Aru che non è riuscito a tenere la ruota dei migliori anche nella giornata odierna. Adesso il ciclista di Villacidro è 17° a 4.19″. Una prestazione sconcertante quella di Aru, che adesso deve necessariamente fare un numero per riconquistare credibilità agli occhi dei suoi numerosi tifosi.