Il sit in pacifico dei lavoratori del verde pubblico di Quartu Sant’Elena è in programma lunedì 10 settembre. Ecco i motivi della protesta: “30 famiglie, 30 lavoratori, 30 uomini stanno perdendo il lavoro a causa di una gestione irresponsabile dei fondi pubblici da parte della attuale maggioranza che siede nel comune di Quartu Sant’Elena: già da maggio 2018 la maggioranza e il Sindaco sapevano quale sorte sarebbe toccata a questi concittadini e nonostante questo li hanno rassicurati, buggerandoli.

Sono le stesse persone, gli stessi politici, gli stessi dirigenti che ora fanno finta di impegnarsi per la risoluzione del problema e riparare al loro errore o che addirittura sfruttano il momento per fare propaganda politica e sciacallaggio sulle spalle di queste 30 famiglie. Sono gli stessi che hanno deciso di SPOSTARE I FONDI togliendoli al verde pubblico. Erano seduti sulle loro poltrone a maggio, occupavano i loro uffici di dirigenza a maggio: sono ancora lì, indolenti. Diciamo BASTA e portiamo in piazza il nostro sdegno e la nostra impazienza nel volerli TUTTI FUORI dall’amministrazione pubblica. Partecipiamo alla manifestazione PACIFICA di PROTESTA contro questa amministrazione insulsa e inetta.

Lunedì 10 settembre alle ore 19 ci diamo appuntamento in piazza degli Aranci, via Eligio Porcu per sostenere I LAVORATORI del verde pubblico con un SIT-IN PACIFICO e perchè ottengano il contratto che gli SPETTA”.

Controlli serrati dei carabinieri del Nas alla Fiera di Cagliari, durante il Festival dell’Oriente. Gli ispettori hanno riscontrato gravi violazioni in materia di sicurezza alimentare: oltre 55 chilogrammi di carni e prodotti ittici non abbattuti e privi di tracciabilità sono stati sequestrati in due stand di ristorazione.

Nel primo caso, all’interno dello stand di una società con sede nel Milanese, gestito da una 46enne di origine romena, i militari hanno trovato circa 40 chili di alimenti non conformi. Per la titolare sono scattate sanzioni amministrative per 3.500 euro, mentre i prodotti sequestrati sono stati destinati alla distruzione.

Un’analoga situazione è stata rilevata in un altro stand, riconducibile a un’azienda artigianale dell’hinterland milanese e gestito da una 61enne di origine indiana: qui i Nas hanno sequestrato 15 chili di carne non abbattuta, con sanzioni pari a 2.000 euro.

Dell’accaduto è stata informata l’Autorità amministrativa per gli ulteriori provvedimenti di competenza. Intanto, dall’Arma fanno sapere che i controlli proseguiranno senza sosta anche nei prossimi mesi, in occasione di fiere, sagre ed eventi che animano il calendario autunnale della Sardegna, con l’obiettivo di garantire tutela della salute pubblica e rispetto delle regole.