Lutto nel giornalismo sardo: addio all’inchiestista e fotografo Marco Mostallino

Diversi i colleghi che lo hanno ricordato con affetto sui social network.
Si è spento a Cagliari all’età di 57 anni il giornalista Marco Mostallino, uno dei più bravi cronisti di inchiesta tra gli anni ’90 e i primi anni 2000.
Mostallino, “Mostalla” per tanti colleghi, è stato una delle firme di punta de L’Unione Sarda fino al 2004 quando fu chiamato dal Giornale di Sardegna che lo volle come inviato speciale. Proprio in quel frangente si mise a capo di una lunga e faticosa vertenza sindacale, difendendo gli interessi di centinaia di colleghi. Negli ultimi anni si è dedicato alla fotografia e al volontariato nell’assistenza dei migranti.
Diversi i colleghi che lo hanno ricordato con affetto sui social network. «Un amico ma soprattutto un uomo serio, giornalista e fotografo di punta – scrive l’ex giornalista ed editorialista de L’Unione Sarda Giancarlo Ghirra, tra i primi a dare notizia della sua scomparsa -. Marco non era uno qualsiasi ma un giornalista rigoroso e intransigente. Cattolico (allievo dei gesuiti) ed erede anche famigliare della tradizione liberale di Cocco Ortu, era schierato a sinistra con le difficoltà di quanti a sinistra convivono con tanti opportunisti e conformisti. Marco era un uomo contro, ma soprattutto un uomo libero. E spero che adesso non si incazzi con me per le cose che ho scritto. Mi sono trattenuto temendo di sconfinare nella retorica, ma Mostalla era molto molto di più. Ci mancherà la sua ironia tagliente, il suo sarcasmo verso i tanti chierichetti del potere annidati nella politica e nel giornalismo».

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