(VIDEO) Lo schiavo evaso dalla prigione: l’elefante che scappa dal circo e cerca il mare
(VIDEO) Ha eluso la sorveglianza per cercare uno scenario più possibile vicino a quello che naturalmente gli spetterebbe. Il povero elefante è poi stato ricondotto nella sua prigione, il circo Orfei a a Santa Maria del Cedro, Calabria. E la gente, intorno, filmava, divertita un tristissimo spettacolo
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Ennesimo tentativo di fuga da parte di animali del circo. Stavolta ci ha provato un elefante del circo Amedeo Orfei, in Calabria a Santa Maria del Cedro, che ha eluso la sorveglianza per cercare uno scenario più possibile vicino a quello che naturalmente gli spetterebbe. Ha cercato acqua, il refrigerio, lo spazio aperto.
Sempre più spesso, i circensi si dimostrano incapaci di garantire, oltre che il benessere animale, anche la pubblica sicurezza. È importante ricordare, scrivono da Animal Amnesty, che è la terza volta che un elefante del circo Amedeo Orfei si allontana dal suo recinto, alla ricerca della libertà.
Poi, tristemente, lo schiavo è stato ricondotto dal suo carceriere nella cella, pronto ad essere nuovamente fotografato da chi non si rende conto della vita contro natura che l’animale e con lui tanti altri, sta conducendo.
Is Zuddas come una Cattedrale: a Santadi ritorna la magia della Messa di Natale in grotta

Il Cardinale Miglio ha celebrato la Messa di Natale nelle Grotte di Is Zuddas.
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Nel silenzio millenario delle stalattiti, tra le imponenti architetture naturali che rendono unico il sottosuolo del Sulcis, si rinnova uno degli appuntamenti più suggestivi del Natale sardo.
Stamattina, lunedì 29 dicembre alle ore 11:00, le Grotte di Is Zuddas si sono trasformate in una cattedrale naturale per la tradizionale celebrazione eucaristica dell’Ottava di Natale.
Come annunciato dalla Parrocchia di San Nicolò di Bari, l’evento ha visto la partecipazione straordinaria del Cardinale Arrigo Miglio, che ha presieduto la funzione. La presenza dell’alto prelato sottolinea l’importanza di un rito che ogni anno richiama centinaia di fedeli dalle quattro parrocchie del Comune di Santadi, uniti dal desiderio di vivere la liturgia in un contesto di rara bellezza e profondo raccoglimento.
La celebrazione di quest’anno si carica di un significato simbolico particolare e di una nota di tenerezza: è stata infatti la “prima volta” tra le pareti di roccia per il piccolo Lorenzo, il giovanissimo chierichetto che ha accompagnato il parroco, Don Fulvio Sanna, nel servizio all’altare. Un passaggio di testimone generazionale che racconta come la fede e le tradizioni locali continuino a vivere attraverso i più piccoli.
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