Pesca una nacchera di mare a Porto Giunco. Nei guai un turista piemontese
Un turista piemontese ha pescato una nacchera di mare, specie particolarmente protetta in Sardegna e ora rischia un arresto o una sanzione fino a 12 mila euro.
Pesca una nacchera di mare (pinna nobilis) nella spiaggia di Porto Giunco a Villasimius, nel sud Sardegna e ora rischia l‘arresto da due mesi a due anni o l’ammenda da 2mila a 12mila euro e una sanzione amministrativa da mille euro. Un turista piemontese è stato fermato dal Corpo forestale di Vigilanza Ambientale perché trovato in possesso di una nacchera di mare lunga circa 40 cm. L’uomo l’aveva prelevata dalla spiaggia di Porto Giunco che rientra nell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara.
Dopo le segnalazioni arrivate da alcuni bagnanti, gli agenti della Stazione Forestale di Castiadas sono intervenuti e hanno fermato il turista, il quale ha dichiarato di non essere a conoscenza del divieto. L’uomo è stato deferito all’Autorità giudiziaria e ora rischia il carcere o una ammenda e una sanzione amministrativa da mille euro.
La pinna nobilis è una specie particolarmente protetta ed è inserita negli allegati della Direttiva 92/43/CEE (Direttiva Habitat) dell’Unione europea e nei successivi aggiornamenti, nonché nella Direttiva 2006/105/CE, elencata nell’Allegato IV – Specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una protezione rigorosa. La raccolta può essere consentita infatti esclusivamente per fini scientifici.
I cittadini possono segnalare gli illeciti al 1515, cioè al numero di emergenza ambientale del Corpo Forestale.
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