LAVORO a Cagliari. “Coccodi il dolce ed il salato” cerca personale

Lavoro a Cagliari: la caffetteria e pasticceria Coccodi, in pieno centro a Cagliari, cerca personale. Nell'articolo tutte le info per candidarsi
La caffetteria e pasticceria “Coccodi il dolce ed il salato” si porta avanti passo dopo passo e cerca nuove persone per il suo staff.
“Abbiamo bisogno di un esperto in caffetteria, che voglia far parte di una squadra. Espansivo, entusiasta e che ami stare a contatto con il pubblico. Non offriamo solo un “lavoro” ma formazione e possibilità di crescita.
Quiz per sardi doc: sapete dove si trova il punto più a Sud di tutta la Sardegna?

Un piccolo indizio: la risoluzione del quesito ha a che fare con i bovini...
C’è un angolo remoto della Sardegna dove la geologia incontra l’immaginazione popolare: è l’isola del Toro, il punto più meridionale dell’intera regione, una scheggia di terra vulcanica solitaria e affascinante, che emerge dalle acque 11 chilometri a sud di Sant’Antioco.
Il Toro, assieme a Vacca e Vitello, forma quella che viene chiamata, con un pizzico di ironia, la “triade bovina” dell’arcipelago sulcitano. Tre isole disabitate, rocciose e selvagge, che portano nomi da stalla ma raccontano una storia lunga milioni di anni. Ce la racconta il paleontologo Daniel Zoboli.
Dal punto di vista geologico, queste isole sono figlie del fuoco. Vacca e Vitello, come Sant’Antioco e San Pietro, risalgono al ciclo vulcanico eocenico-miocenico, che ha modellato questa parte della Sardegna fino a circa 15 milioni di anni fa. Ma l’Isola del Toro è qualcosa di diverso. È un “neck” vulcanico, ovvero il condotto centrale di un antico vulcano ormai eroso, formatosi durante un ciclo vulcanico più recente (tra Serravalliano e Pleistocene) che ha interessato varie aree dell’isola.
Le colate laviche che compongono il Toro, con una composizione tra il benmoreitico e il trachitico, sono state datate a 11,8 milioni di anni fa. Sono le prime tracce di un fenomeno che, nei millenni successivi, porterà alla formazione delle giare, del Monte Arci e del Montiferru, dando alla Sardegna alcune delle sue strutture geologiche più imponenti.
Con una superficie di appena 11 ettari e un’altitudine massima di 112 metri, il Toro si impone più per la sua posizione estrema e la sua origine profonda che per la sua estensione. Sospeso tra mare e magma, rappresenta non solo il limite fisico meridionale della Sardegna, ma anche un testimone immobile di una lunga storia vulcanica che ha scolpito il volto dell’isola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA