Reddito inclusione sociale 2018: ecco gli orari e le sedi di apertura al pubblico dello sportello
Per fare domanda per l'ottenimento del Reddito di Inclusione Sociale c’è tempo sino a venerdì 7 settembre. Nell'articolo gli orari e le sedi di apertura al pubblico dello Sportello REIS 2018
- Municipalità di Pirri: da lunedì a venerdì, dalle 9,30 alle 12,30
- Ufficio di Città 2 nel viale Sant’Avendrace: esclusivamente martedì e venerdì, dalle 9,30 alle 12,30 (stabile non dotato di ascensore)
- Ufficio di Città 4 nella via Castiglione: esclusivamente martedì e mercoledì, dalle 9,30 alle 12,30
- Ufficio di Città 5 nella via Carta Raspi: esclusivamente lunedì e giovedì, dalle 9,30 alle 12,30
- Servizio Politiche sociali nella via Sauro 19, piano terra: esclusivamente martedì e giovedì, dalle 9,30 alle 12,30
Non saranno accettate le domande presentate in sedi o in giorni e orari diversi da quelli indicati, da rispettare tassativamente. Il suggerimento è quello di presentare la domanda a mano negli Sportelli REIS, dove il personale è abilitato a effettuare una verifica sulla completezza formale. In alternativa, le domande potranno comunque essere presentate anche mediante consegna a mano, via posta, agenzie di recapito/corriere, al Servizio Protocollo Generale del Comune di Cagliari – via Crispi 2, o mediante Pec (Posta elettronica certificata) all’indirizzo [email protected] .
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Innamorato dell’Isola e delle onde: la storia di Salvatore Pica, che vive sulla sua barca a Villasimius
Sì, perché dal 2016 Salvatore Pica non vive in una casa, ma si gode il mare: si sveglia e va a dormire ogni giorno tra le onde, facendo qualche lavoretto per le pulizie delle altre barche e godendosi la vita a trecentosessanta gradi
Innamorato della Sardegna e della sua barca: ecco come si potrebbe descrivere Salvatore Pica, 65enne originario di Ercolano ma in Sardegna dal ‘72 – pur vivendo spesso in altre mete.
“A Villasimius, felice di vivere in questo paradiso” si legge nella descrizione che ha scelto per se stesso sui social.
Sì, perché dal 2016 Salvatore Pica non vive in una casa, ma si gode il mare: si sveglia e va a dormire ogni giorno tra le onde, facendo qualche lavoretto occasionale e godendosi la vita a trecentosessanta gradi.
«Negli anni Settanta sbarcai nell’Isola, un mio fratello si era sposato a Cagliari e io lo seguii. Vendevamo lenzuola e asciugamani, tutti a chilo. Poiché la merce arrivava dall’America, ci chiamavano “quelli dei negozi americani”» ricorda, ritornando indietro nel tempo. Poi arriva il primo matrimonio con una donna di Siniscola e tre figli tanto amati e, dopo il divorzio e un altro matrimonio finito civilmente, una nuova unione e un quarto figlio – una bambina di nome Federica – a suggellarla. Ma Salvatore, spinto da motivazioni personali, lascia la villa comprata con l’ultima moglie e va via.
«A fine 2016, torno a Napoli dalla mia famiglia ma la Sardegna mi mancava troppo.»
Torna nell’Isola ma non ha una casa. Un amico viene in suo soccorso: «Vieni da me a Villasimius,» gli dice «se mi dai una mano io ti ospito nella mia barca». Detto, fatto.
Ed è stato amore a prima vista. Salvatore si innamora di quella vita. Ama il mare, quella sensazione di libertà, il dondolio, il sole che scalda il viso.
«Volevo comprare una barca, ma non avevo nemmeno un soldo» spiega. «Mia madre mi venne in aiuto e, con il supporto anche di un altro amico, ce la feci. È così che ho acquistato la mia dolce casa! Da sette anni vivo così, con un sussidio di poche centinaia di euro ma facendo tutti i lavori che posso per riuscire ad arrivare a fine mese. Per me è il paradiso.»
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