Blu è arrivato dalle volontarie della Bau Club in condizioni gravissime: non sembra più un Siberian Husky e non sembra neanche un cane ma quel poco che rimane di lui si vuole provare a tirarlo fuori con tutte le forze. “Non sappiamo cosa gli sia successo, raccontano le volontarie. Ha circa due anni ed era un cane di proprietà. E’ arrivato paralizzato il 6 agosto e il 10 è stato sottoposto alla risonanza da cui si è rilevata un importante contusione nella colonna e nel midollo oltre a un processo infettivo in una vertebra cervicale. Non ha più massa muscolare e non si regge in piedi, è denutrito e purtroppo è piagato e questo ci dà la certezza che si trovi in queste condizioni da mesi”.

La fisioterapista ha provato a manipolarlo ma non è stato possibile continuare perchè al momento soffre moltissimo e ha bisogno di tanti antidolorifici. Blu viene imboccato perchè rifiuta il cibo: è distrutto nel fisico e nell’anima. “Ti perdi nei suoi occhi blu e ti chiedi il perchè ma come sempre non trovi risposta a tanto dolore”. Blu ha bisogno veramente di tantissimo aiuto, da sole le volontarie non riescono ad occuparsene.

E’ possibile effettuare un versamento su c/c bancario intestato a :
Bau Club Soc. Coop. Soc. Onlus
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Oppure su la Poste Pay 4023 6009 3474 2489 intestato a Micaela Concas C.F CNCMCL79R47E734J

Per le spedizioni: Deiana Miranda, via Gramsci, 52 Settimo San Pietro
Numero cellulare, 3283661490 Elena Pisu

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.