Ritrovata la madre di Selvaggia Lucarelli. Prima l’appello: “Ha l’Alzheimer: aiutateci”

La madre della giornalista si trovava all'ospedale per una visita, ha lasciato l'edificio senza essere vista. In tarda mattinata è stata ritrovata.
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«Mia mamma è in Abruzzo, a Vasto. Oggi pomeriggio alle 14,00 è andata all’ospedale del centro di Vasto perché si era fatta male a un gomito. L’hanno fasciata e lasciata in una stanza per fare una risonanza. Mio padre si è allontanato. Mia mamma non ha mai fatto quella risonanza e da quel momento è sparita. Soffre di Alzheimer, non si era mai persa». Questo l’annuncio sulla pagina Facebook della giornalista Selvaggia Lucarelli che aveva chiesto aiuto a chiunque avesse visto sua madre, ieri, allontanarsi dall’ospedale nel quale si era recata per una visita.
Oggi per fortuna la storia ha avuto un epilogo felice. È la stessa giornalista a raccontare il tutto: «Mia madre è stata ritrovata ora dall’elicottero dei vigili del fuoco, era nei pressi di Monteodorisio camminando nelle campagne. Sta bene. Grazie a tutti. In modo particolare ringrazio i sindaci di Vasto e Cupello, la polizia, il maggiore Consales dei carabinieri (e i carabinieri tutti), le squadre della protezione civile, i volontari delle squadre cinofile, l’assessore Silvio Paolucci, le persone che con le loro giuste segnalazioni hanno permesso di circoscrivere la zona delle ricerche, tutte le persone che hanno condiviso il post e soprattutto i vigili del fuoco credo del comando provinciale di Chieti che l’hanno trovata. (ringrazio Igor, il pilota! ) Dimentico senz’altro qualcuno, mi scuso, ma è stata una lunga notte».
Doppia tragedia a Quartu: muore Roberto Sirigu, denunciato per l’incidente costato la vita a Mirko Farris

Quella che era già una vicenda segnata dalla perdita di un giovane padre, Mirko Farris, si arricchisce oggi di un nuovo, dolorosissimo capitolo.
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Un dramma che si è trasformato in un doppio dolore. A distanza di 4 mesi dall’incidente sulla Statale 466, tra Serdiana e Ussana, che era costato la vita a Mirko Farris, 37 anni, di Quartu, è morto anche il conducente della moto, Roberto Sirigu, suo coetaneo e concittadino.
Era l’alba del 19 aprile quando la moto guidata da Sirigu si è schiantata contro un cartello stradale. L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo a Farris, sbalzato a diversi metri di distanza e morto sul colpo. Il conducente, invece, era stato trasportato in codice rosso all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Dai primi accertamenti, la Procura di Cagliari aveva disposto esami tossicologici immediati, che avevano evidenziato un tasso alcolemico di 1,87 grammi per litro, oltre tre volte il limite consentito. Per questo motivo, il 39enne era stato denunciato per omicidio stradale aggravato dalla guida in stato di ebbrezza.
Dopo il ricovero, Sirigu era stato dimesso e aveva fatto ritorno a casa, dove sembrava essersi ripreso fisicamente, pur portando addosso il peso del dramma. Ma nelle scorse ore è arrivata la notizia della sua morte improvvisa. Sul corpo – riferiscono fonti investigative – non sarebbero stati trovati segni di violenza, escludendo al momento l’intervento di terzi.

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