“Non manderò i vigili a multare i vu cumprà. Hanno cose più importanti da fare”, parla Donato Metallo, sindaco di Racale
Ecco cosa il sindaco di Racale, Lecce, scrive a Matteo Salvini: "Non li manderò signor Ministro a fare la guerra ai poveri, la guerra fra poveri non ci appartiene. Non li manderò perché i miei vigili hanno altro da fare, più importante, più giusto"
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La sua lettera nel giro di pochi giorni è diventata virale: Donato Metallo, sindaco di Racale, Lecce, scrive a Matteo Salvini. “Non manderò i miei vigili a multare i venditori ambulanti, hanno compiti più importanti. Non li manderò a fare la guerra ai poveri”. Inizia così la lettera che Donato Metallo, sindaco di Racale, in provincia di Lecce, invia al ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il primo cittadino del Pd sceglie i social per condividere le sue critiche al decreto che prevede multe salate ai venditori ambulanti in spiaggia.
I vigili – scrive Metallo – “sono lì a prevenire i reati ambientali, grandi e piccoli, sono lì a fornire aiuto a cittadini e turisti, sono lì a mandare via i parcheggiatori abusivi (quasi sempre italiani ed affiliati alla malavita… però quelli per voi signor Ministro non sono un problema), sono lì a evitare incidenti, a salvare vite umane, a salvare vite umane”. La lettera è stata condivisa migliaia di volte su Facebook. “Non li manderò signor Ministro a fare la guerra ai poveri, la guerra fra poveri non ci appartiene, abbiamo sempre diviso il tozzo di pane e versato il vino, messo una sedia di più a tavola”. Metallo ha anche qualche frecciatina per Salvini: “Signor Ministro la legalità si garantisce restituendo i soldi rubati, mandando a casa i condannati e chi le scrive, Signor Ministro, è un garantista ma non a fasi alterne”, scrive facendo evidentemente riferimento a 49 milioni di euro che la Lega avrebbe sottratto alle casse dello Stato.
Ecco, di seguito, il testo completo della lettera.
“Ministro Salvini, le scrive un Sindaco di un piccolo paese del Salento. Le scrivo per dirle che io i miei Vigili non li manderò a pattugliare le spiagge ed a sanzionare i venditori ambulanti, i “vu cumpra’” come li chiama qualche suo Senatore. Non li manderò perché i miei vigili hanno altro da fare, più importante, più giusto. Sono lì a prevenire i reati ambientali, grandi e piccoli, sono lì a fornire aiuto a cittadini e turisti, sono lì a mandare via i parcheggiatori abusivi (quasi sempre italiani ed affiliati alla malavita… però quelli per voi signor Ministro non sono un problema), sono lì a evitare incidenti, a salvare vite umane, a salvare vite umane. Sono lì a spiegare l’importanza di un casco ed a accompagnare un ragazzo sano e salvo dai genitori che forse saranno svegliati di notte ma che capiranno ed apprezzeranno.
I miei Vigili molto spesso sono ragazzi che lavorano solo per 18/24 ore alla settimana, sono quelli che tra mille difficoltà portano avanti famiglie ed hanno figli piccoli da crescere, sono uomini e donne che fanno sacrifici e capiscono il concetto di bisogno e difficoltà, non li manderò signor Ministro a fare la guerra ai poveri, la guerra fra poveri non ci appartiene, abbiamo sempre diviso il tozzo di pane e versato il vino, messo una sedia di più a tavola.
Signor Ministro la legalità non la preserviamo non facendo vendere un accendino o una collanina, o cocco e mandorle, la rispettiamo ogni giorno noi Sindaci in tanti e difficili modi, mettendoci contro la Malavita e facendoci bruciare la macchina, denunciando le tangenti ed i grandi evasori, spiegando casa per casa come si fa la differenziata, portando i bambini alle giornate ecologiche, costruendo parco giochi inclusivi e nuove biblioteche, creando scuole di teatro comunali, garantendo scuole sicure e Gesù sorride di più, signor Ministro, quando vede ciò, sorride di più di quando viene appeso in ogni classe.
Signor Ministro la legalità si garantisce restituendo i soldi rubati, mandando a casa i condannati e chi le scrive, Signor Ministro, è un garantista ma non a fasi alterne. Con il rispetto che devo a lei, ma ancor di più con il rispetto che devo alle mie idee ed ai Valori della mia Italia.
Donato Metallo, Sindaco di Racale”.
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Dolianova, continua a perseguitare i familiari per avere soldi: arrestato un 59enne

L’uomo, disoccupato e già conosciuto dalle forze dell’ordine, era destinatario di una misura cautelare emessa nel luglio del 2024 per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
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Dolianova, continua a perseguitare i familiari per avere soldi: arrestato un 59enne.
A Dolianova, un uomo di 59 anni è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver violato il divieto di avvicinamento imposto nei confronti dei suoi familiari.
L’uomo, disoccupato e già conosciuto dalle forze dell’ordine, era destinatario di una misura cautelare emessa nel luglio del 2024 per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori.
Nonostante il provvedimento, nella tarda serata di ieri si sarebbe recato presso un ufficio di Dolianova, luogo di lavoro di una delle persone offese, dove avrebbe messo in atto comportamenti molesti e insistenti con l’obiettivo di ottenere somme di denaro. La richiesta, accompagnata da atteggiamenti pressanti, ha spinto i presenti a segnalare l’episodio ai Carabinieri. I militari della Stazione di Monastir, intervenuti con il supporto dei colleghi di Dolianova, hanno immediatamente rintracciato l’uomo, traendolo in arresto in flagranza di reato per la violazione del divieto di avvicinamento. Dopo l’arresto, l’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto e, su disposizione del magistrato di turno, il 59enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida. Il caso riporta l’attenzione su una problematica purtroppo ancora diffusa, quella delle persecuzioni e dei maltrattamenti all’interno dei contesti familiari, situazioni che spesso continuano nonostante le misure restrittive. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente, garantendo la tutela delle persone coinvolte e confermando l’importanza di segnalare subito episodi di questo tipo per permettere un’azione immediata e concreta.
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