Daisy Osakue, nazionale italiana di atletica, picchiata selvaggiamente nella notte

Picchiata selvaggiamente da un gruppo di ragazzi. Ecco come hanno ridotto nella notte Daisy Osakue, 22enne nazionale italiana di atletica leggera. Ora è a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino
La foto, pubblicata dal gruppo Facebook I Sentinelli di Milano, è accompagnata da un post: “Daisy Osakue, di origine sudafricana, ma italiana a tutti gli effetti. Aggredita a Moncalieri mentre rincasava da un branco di razzisti. È una nazionale di atletica leggera. Ora è a rischio la sua partecipazione agli europei di Berlino. Ormai ogni giorno in Italia stanno picchiando o sparando a qualcuno con un colore della pelle diverso dal bianco. Ogni giorno. Ormai non è neanche più una distinzione tra chi è di destra, chi di centro e chi di sinistra.
Qui ormai dobbiamo dividerci tra chi sogna che le nostre strade diventino un far west, e chi vuole restare dentro i confini di una civile convivenza. Stare a guardare in mezzo, indifferenti, per vedere come va a finire non si può più”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Sara Zoccheddu premiata con la Mela d’Oro: l’eccellenza sarda in ingegneria e sport

Dopo il diploma con 100 e lode al Liceo Scientifico di Oristano, ha conseguito la laurea triennale al Politecnico di Torino e quella magistrale al Politecnico di Milano, dove ha sviluppato una tesi sulle reti neurali applicate ai legami causali, dopo uno stage al CERN.
Sara Zoccheddu, 26 anni, originaria di Oristano, è stata premiata con la Mela d’Oro del Premio Marisa Bellisario 2025, uno dei riconoscimenti più prestigiosi in Italia per le donne che si distinguono per merito, talento e determinazione nelle professioni. Ingegnere informatico e atleta di salto triplo, Sara ha ricevuto il premio nella categoria riservata alle neolaureate STEM, scelta tra le migliori studentesse di oltre 40 atenei italiani.
La cerimonia si è svolta al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre la premiazione finale è andata in scena al Tempio di Venere nel Parco Archeologico del Colosseo ed è stata trasmessa su Rai 1. Dopo il diploma con 100 e lode al Liceo Scientifico di Oristano, ha conseguito la laurea triennale al Politecnico di Torino e quella magistrale al Politecnico di Milano, dove ha sviluppato una tesi sulle reti neurali applicate ai legami causali, dopo uno stage al CERN.
Attualmente vive a Zurigo, dove sta svolgendo un dottorato sull’intelligenza artificiale. Oltre al talento scientifico, Sara è anche un’atleta di livello nazionale nel salto triplo: nel 2024 ha stabilito il nuovo record sardo con 13,24 metri e nel 2025 ha conquistato il bronzo ai campionati italiani indoor. Allenata tra Cagliari e Zurigo, è tesserata con il CUS Cagliari.
In un intervento per la Fondazione Bellisario, ha sottolineato quanto ancora siano poche le donne nei percorsi STEM e quanto sia importante premiare chi ce la fa per spingere le nuove generazioni a crederci. Brava Sara: questa è la Sardegna che ci piace.

© RIPRODUZIONE RISERVATA