Le Fiamme Gialle della tenenza di Sanluri hanno concluso un controllo nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica con sede in un centro del Medio Campidano.

Le attività ispettive sono state indirizzate al controllo ed alla verifica, innanzitutto, della corrispondenza di natura giuridica del soggetto verificato con la reale attività svolta: difatti le società sportive dilettantistiche, operando come ente senza scopo di lucro, sono soggette ad un regime fiscale agevolato, circostanza questa che induce alcuni operatori del settore a nascondere la reale attività commerciale sotto la veste di ente associativo.

L’azione dei finanzieri ha consentito di riscontrare che la controllata aveva svolto, in maniera continuativa e prevalente, l’attività commerciale di bar, celata, al fine di evadere le imposte sui redditi e dell’iva, in associazione sportiva dilettantistica, con la conseguente omessa istituzione delle scritture contabili e pertanto inosservando gli obblighi dichiarativi e di versamento dei tributi, risultando essere evasore totale.

L’esito del controllo ha quindi permesso di constatare la mancata dichiarazione di ricavi per complessivi 473.316 euro ed un’ evasione Iva per 49.814 euro.

Un bagliore accecante, poi un’esplosione che ha fatto tremare le fondamenta delle case. Quella che doveva essere una tipica ondata di maltempo si è trasformata, nel pomeriggio di ieri, in mezz’ora di autentico terrore per i cittadini di San Sperate. Un nubifragio violentissimo, accompagnato da una tempesta elettrica senza precedenti, ha colpito il centro abitato lasciando dietro di sé una scia di danni e grande spavento.

Foto di Torre Orrù

Il cuore dell’evento è stato la caduta di un fulmine a pochissima distanza dalle abitazioni, che ha centrato in pieno un palo della linea telefonica, spaccandone la cima. La scarica elettrica si è propagata istantaneamente nelle case adiacenti attraverso i cavi, trasformando gli elettrodomestici in potenziali pericoli.

Foto di Torre Orrù

“Mi sono trovato davanti a un bagliore immenso e a un’esplosione assordante”, racconta un residente ancora scosso. “Ero in veranda a recuperare la roba stesa sotto la grandine, ho fatto appena in tempo a chiudere tutto e staccare il salvavita”. Il bilancio dei danni materiali è pesante. Nelle abitazioni del vicinato, modem, computer e impianti elettrici sono saltati a catena. Particolarmente colpita una residente che ha visto andare in fumo due televisori, tra cui una Smart TV acquistata di recente, il modem e il PC.

Ma è sul piano umano che si è rischiato. Un giovane che abita accanto al luogo dell’impatto è stato scaraventato a terra dallo spostamento d’aria e dalla potenza dell’esplosione. Fortunatamente, per lui non ci sono state conseguenze fisiche gravi, ma solo un enorme shock. Per trenta minuti il paese è rimasto in balia degli elementi, con la grandine che sferzava le strade, e il bagliore dei fulmini che illuminava a giorno le stanze, seguito dai boati dei tuoni.