(FOTO E VIDEO) Pula, l’emozionante liberazione nel mare di Nora delle tartarughe Pinna e Jules
Le tartarughe Pinna e Jules liberate dalla sindaca Carla Medau - FOTO DI RENATO SCANO 16
I due esemplari caretta caretta erano stati catturati accidentalmente da un pescatore locale che le aveva soccorse immediatamente e consegnate alle cure dei veterinari.
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Sono state liberate questa mattina nella spiaggia di Nora a Pula le tartarughe Pinna e Jules, curate nelle settimane scorse dallo staff del centro di recupero della Laguna di Nora. I due esemplari caretta caretta erano stati catturati accidentalmente da un pescatore locale che le aveva soccorse immediatamente e consegnate alle cure dei veterinari.
Eravamo in tanti questa mattina nella spiaggia di Nora, tra bagnanti e curiosi, per salutare le 2 meravigliose tartarughe Caretta Caretta curate nel Centro recupero della Laguna di Nora – commenta la sindaca Carla Medau che ha liberato personalmente i due animali -. Pinna e Jules, dopo mesi di convalescenza, hanno potuto finalmente iniziare una nuova vita nel mare aperto. Ricordiamoci di rispettare l’ambiente e tutte le aree marine: l’inquinamento e la diffusione incontrollata di rifiuti causa ogni anno la morte di tantissimi animali».
FOTO DI RENATO SCANO PUBBLICATE DALLA SINDACA CARLA MEDAU (FACEBOOK)
«Ringrazio gli operatori del Centro dei recupero della Laguna di Nora, Giovanni Lenti, Giuseppe Ollano, e gli Agenti del Corpo Forestale di Vigilanza Ambienale di Pula – conclude la prima cittadina – che ogni giorno, con dedizione, lavorano per proteggere questi animali e ci insegnano il rispetto per l’ambiente».
BUON RIENTRO A CASA, PINNA E JULES! ❤️
Posted by Carla Medau on Tuesday, 24 July 2018
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Che cosa rappresenta il grande monumento di granito che si trova a Siniscola e perché è unico nel suo genere?

Che cosa rappresenta la grande lastra di granito inaugurata due anni nel paese delle Baronie?
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A Siniscola, in via Padre Kolbe, una grande lastra di granito emerge imponente dalla piazzetta, portando con sé storie di lontananza, sacrificio e speranza. Il 2 settembre 2023 è stato inaugurato il Monumento agli Emigrati, il primo in Sardegna dedicato a coloro che, dopo il secondo dopoguerra, lasciarono la propria terra alla ricerca di lavoro e di una vita migliore, spesso in Germania e Belgio. Promosso dall’associazione Auser locale e patrocinato dal Comune di Siniscola, il monumento pesa tre tonnellate e porta sulla sua superficie il murale realizzato dall’artista Domenico Pedone, che ritrae un giovane uomo pronto a lasciare la sua famiglia, la sua casa e la sua terra, con la determinazione di costruire un futuro dignitoso per sé e per i propri cari. La lastra, proveniente da Buddusò, è alta tre metri e mezzo, di cui due metri e settanta emergono alla vista, larga uno e settantacinque e spessa venti centimetri, imponendosi come un simbolo concreto del peso del sacrificio di chi ha scelto di partire.
Non ci sono in Sardegna altri monumenti simili: mentre ogni Comune ha i propri monumenti ai caduti, qui finalmente gli emigrati trovano il loro tributo. Ogni anno, il 5 agosto, la piazzetta si anima durante la Giornata Commemorativa in ricordo degli Emigrati Sardi, un momento in cui la comunità riflette, ricorda e celebra chi ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia dell’isola. L’opera diventa così un ponte tra passato e presente, un segno tangibile di nostalgia, coraggio e resilienza, capace di far rivivere le storie di chi ha lasciato la propria terra per inseguire un sogno e portare avanti le proprie radici.

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