Il Tribunale di Cagliari ha emesso oggi le condanne per la banda nuorese che aveva progettato di sequestrare la salma di Enzo Ferrari a scopo di estorsione. Oltre al noto progetto di sequestro, da cui avrebbero fruttato circa mezzo milione di euro, la banda di Orgosolo era impegnata in traffici di armi e droga non solo in Sardegna, ma anche nel Nord Italia. Inoltre, tra gli obbiettivi, c’era l’intenzione di sequestrare anche la salma di Luciano Pavarotti per chiedere un riscatto. L’operazione svolta dai Carabinieri del Comando provinciale di Nuoro aveva portato a 34 arresti, e oggi i vertici dell’organizzazione hanno ricevuto la loro sentenza.

Il capo della banda Giovanni Antonio Mereu (noto Gianni Caddina) è stato condannato a vent’anni, il capo dei pompieri Renato Bezzan che trafficava in armi sconterà una pena di dieci anni. Le altre condanne più rilevanti sono di Vincenzo Sini, 9 anni e 8 mesi, 7 anni e 8 mesi a Francesco Rillo, 8 anni per Giovanni Succu, Salvatore Devias e Pasquale Musina, i fratelli Antonio e Antonello Mereu sconteranno rispettivamente 7 anni e 8 anni e sei mesi, mentre Giovanni Antonio Musina è stato condannato a 9 anni.

Le condanne più “lievi” sono per Tuscha Gentijan (2 anni e otto mesi), Giuseppe Mattei (5 anni e due mesi), Antonino Modaferri (4 anni e otto mesi), Willy Bazzan (6 anni e otto mesi), Antonio Giordano (1 anno e otto mesi ), Rosario Giordano (1 anno e quattro mesi), Ruggero Rosario (1 anno e sei mesi ) e infine Luciano Canu (2 anni e dieci mesi).

Un tragico incidente stradale è costato la vita a Luca Rivera, 55 anni, agente immobiliare molto conosciuto nel Cagliaritano. L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di oggi lungo la Strada Provinciale 17, all’altezza di Capo Boi, nel territorio di Villasimius.

Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio della polizia municipale, Rivera stava percorrendo la provinciale in sella alla sua moto quando avrebbe urtato un’auto che lo precedeva. L’impatto lo avrebbe sbalzato fuori strada, facendolo finire in una scarpata. La moto ha proseguito la sua corsa, mentre il 55enne è stato scaraventato contro un’altra auto ferma sul bordo della carreggiata.

Scattato l’allarme, sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, agenti della municipale e un’equipe del 118, ma purtroppo per Luca Rivera non c’è stato nulla da fare. I sanitari hanno tentato le manovre di rianimazione, ma le gravi ferite riportate nell’impatto si sono rivelate fatali.

Luca Rivera era un professionista stimato, noto in ambito immobiliare e apprezzato per la sua cordialità e il suo impegno lavorativo. La notizia della sua scomparsa ha suscitato profonda commozione tra colleghi, amici e conoscenti. In tanti, sui social, stanno lasciando messaggi di cordoglio ricordando la sua umanità e la sua passione per le due ruote.

Le indagini sono in corso per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.