Le lega una pietra al collo e la butta in mare: “Non voleva farsi il bagno”
Una storia di terribile crudeltà che arriva dalla Sicilia. Mia pare non volesse farsi il bagno: il "padrone" allora decide di legarle al collo una grossa pietra e di buttarla in acqua lo stesso
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Il suo cane non voleva far il bagno, così lui gli ha legato una pietra al collo e lo ha gettato in acqua. È accaduto a Valderice, nel Trapanese. Mia, così si chiama la cagna (munita di microchip grazie a cui si è risaliti al proprietario), è però riuscita a liberarsi dal collare al quale era legata la pietra, e a tornare in riva. I bagnanti, che nel mentre si erano accorti della situazione e avevano chiamato la polizia, hanno prontamente soccorso l’animale. Il cane ora sta bene, il suo proprietario è stato individuato e denunciato. È ora accusato di maltrattamento di animali.
Il gesto ha infiammato le polemiche e suscitato l’ira degli animalisti. L’associazione Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali ha raccontato la vicenda su Facebook: “Il Presidente del NOITA Enrico Rizzi ha appena incontrato il sindaco di Valderice, Francesco Stabile ove si è verificato il gesto criminale di un balordo senza scrupoli. Il sindaco ha accolto il suo invito di seguire, congiuntamente alla mia associazione, tutto l’iter giudiziario, annunciando la costituzione di parte civile contro il balordo. Rizzi ha garantito al sindaco che seguirà personalmente la povera Mia, affinché appena uscita dall’ambulatorio ove è attualmente ricoverata, possa trovare una famiglia pronta ad accoglierla, in attesa della “confisca” definitiva disposta dalla Magistratura”.
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Cagliari-Genoa, gol e rimpianti: finisce 3-3 all’Unipol Domus

Gara spettacolare, ma per i sardi resta l’amaro in bocca.
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Il Cagliari pareggia 3-3 con il Genoa in una gara ricca di emozioni all’Unipol Domus. I rossoblù vanno sotto due volte ma reagiscono con carattere, trascinati da un super Borrelli, autore di una doppietta.
Il Genoa passa prima con Vitinha, poi Ostigard firma l’1-2 dopo il pari iniziale di Borrelli. Ma Esposito risponde subito riportando il match in equilibrio. Nella ripresa arriva il sorpasso sardo ancora con Borrelli, abile a sfruttare un cross di Zappa.
Quando il Cagliari sembra in controllo, un errore clamoroso di Caprile su una punizione da lontanissimo di Martin regala agli ospiti il 3-3 finale. Gara spettacolare, ma per i sardi resta l’amaro in bocca.
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