Assolto in appello Massimo Zedda: il fatto non sussiste
Difeso dagli avvocati Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, Massimo Zedda viene assolto in appello. "Il fatto non sussiste": il primo cittadino di Cagliari assolto dall’accusa di abuso d’ufficio per la nomina di Marcella Crivellenti come sovrintendente del Teatro Lirico
Assolto perché il fatto non sussiste. Si chiude con la conferma dell’assoluzione di primo grado, il processo d’appello a carico del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, accusato di abuso d’ufficio per la nomina dell’allora sovrintendente del Teatro lirico di Cagliari, Marcella Crivellenti, poi annullata dal Tar Sardegna.
Come riporta l’Ansa, i giudici del collegio della Corte d’Appello, presieduto da Antonio Onni, a latere Mariano Arca e Alessandro Castello, hanno confermato quanto richiesto dal sostituto procuratore generale Giancarlo Moi, che il 10 maggio scorso aveva chiesto l’assoluzione per Zedda. “Manca totalmente la prova del dolo intenzionale – aveva evidenziato -. Chiedo che venga confermata la sentenza di assoluzione per mancanza degli elementi costitutivi del reato”.
Visibilmente soddisfatto il sindaco, presente in aula accanto ai suoi legali Giuseppe Macciotta e Fabio Pili, che hanno concesso solo qualche foto e ripresa ai giornalisti, ma hanno preferito non rilasciare alcun commento.
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