(VIDEO) Porto Torres, bimbo chiede a un migrante: “Perché voi neri siete qui?”, e lui: “Siamo uguali”

Ecco il racconto dell'accaduto da parte di Peter con un messaggio a tutto il popolo sardo e italiano.
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Sta facendo il giro del web il video messaggio di Peter Alex, migrante residente a Porto Torres che racconta il suo incontro con un bambino del posto. Stando a quanto racconta il giovane migrante il bimbo gli avrebbe detto «Perché voi neri siete qui? Salvini dice che voi non dovreste essere qua».
Peter racconta poi di aver parlato con il bambino e con altri bambini che gli si erano avvicinati che poi sarebbero “scappati” dai genitori. Raggiunti i genitori dei bambini Peter si è messo a parlare con loro per spiegargli un semplice messaggio: «Guardate che non sono un mostro, siamo uguali è solo il nostro colore della pelle ad essere diverso». Per fortuna il problema è stato poi risolto con i genitori dei bambini che si sono dimostrati gentili e comprensivi.
Poi il messaggio a tutti i sardi: «Non siamo vostri nemici e non siamo noi il vostro problema. Sono deluso, spento, triste».
Vi prego porto torres
Posted by Peter Alex on Sunday, 1 July 2018
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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?

La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
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La roccia che sembra la testa di un polpo. Sapete dove si trova?
La spiaggia dove è possibile vedere una roccia a forma di testa di polpo: il gioiello nascosto dove la natura si fa scultura. Dove siamo?
C’è una roccia, scolpita dal vento e dal tempo, che domina silenziosa una piccola baia nel sud dell’isola di La Maddalena. A chi la guarda per la prima volta sembra quasi irreale: imponente, tondeggiante, con una forma che ricorda in modo sorprendente la testa di una piovra.
Non è un’opera dell’uomo, ma uno dei tanti miracoli naturali che la Sardegna sa offrire. È questo il cuore pulsante della spiaggia conosciuta proprio come “Testa di Polpo”, una perla incastonata tra scogli affioranti e sabbia chiara, raggiungibile a piedi o in bicicletta percorrendo il lungomare Ammiraglio Mirabello, fino ad addentrarsi nei sentieri più nascosti della costa meridionale maddalenina. Di fronte si apre il profilo dell’isola di Caprera, e l’acqua – incredibilmente trasparente – assume tutte le sfumature del turchese, rendendo questa baia simile a una piscina naturale scavata nel granito. La spiaggia è piccola, raccolta, priva di servizi o chioschi, ma proprio per questo conserva intatto il suo fascino selvaggio. Alcuni scogli spuntano a fior d’acqua, regalando giochi di luce mozzafiato, soprattutto nelle ore del tramonto, quando il sole accende la pietra e trasforma il paesaggio in un quadro vivente.
Nonostante la sua bellezza, la spiaggia della Testa di Polpo non è semplicissima da trovare per chi non la conosce. Le indicazioni stradali non sono del tutto precise: per raggiungerla, bisogna seguire i cartelli per la Panoramica e la Marina dei Giardinelli, poi, una volta entrati a Marina di Giannelli, si prosegue sempre svoltando a destra ai vari incroci, facendo attenzione ai piccoli cartelli che segnalano la direzione. Poco distante c’è uno spiazzale dove si può lasciare l’auto e completare l’ultimo tratto a piedi. È un luogo che non offre comodità, ma in cambio regala autenticità, silenzio e un paesaggio marino tra i più suggestivi dell’arcipelago. Un angolo di Sardegna dove il tempo sembra fermarsi, e dove una semplice roccia, modellata dalla natura, riesce a diventare simbolo e leggenda.

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