(VIDEO) Porto Torres, bimbo chiede a un migrante: “Perché voi neri siete qui?”, e lui: “Siamo uguali”

Ecco il racconto dell'accaduto da parte di Peter con un messaggio a tutto il popolo sardo e italiano.
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Sta facendo il giro del web il video messaggio di Peter Alex, migrante residente a Porto Torres che racconta il suo incontro con un bambino del posto. Stando a quanto racconta il giovane migrante il bimbo gli avrebbe detto «Perché voi neri siete qui? Salvini dice che voi non dovreste essere qua».
Peter racconta poi di aver parlato con il bambino e con altri bambini che gli si erano avvicinati che poi sarebbero “scappati” dai genitori. Raggiunti i genitori dei bambini Peter si è messo a parlare con loro per spiegargli un semplice messaggio: «Guardate che non sono un mostro, siamo uguali è solo il nostro colore della pelle ad essere diverso». Per fortuna il problema è stato poi risolto con i genitori dei bambini che si sono dimostrati gentili e comprensivi.
Poi il messaggio a tutti i sardi: «Non siamo vostri nemici e non siamo noi il vostro problema. Sono deluso, spento, triste».
Vi prego porto torres
Posted by Peter Alex on Sunday, 1 July 2018
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Oxford, Harry Potter e un tesoro medievale sardo: ecco di cosa si tratta

Si tratta di un prezioso codice bilingue latino-greco, dove gli Atti degli Apostoli scorrono in due colonne parallele, come due fiumi di conoscenza che si incontrano sulla pagina.
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In Sardegna sono stati scritti alcuni dei documenti più antichi di tutto il Medioevo occidentale, veri testimoni di un’epoca lontana e quasi leggendaria.
Tra questi spicca un manoscritto che oggi riposa tra gli scaffali della Bodleian Library di Oxford, la mitica biblioteca resa famosa dalla saga di Harry Potter, custode di migliaia di libri antichissimi che parlano di civiltà e storie dimenticate. Parliamo del celebre Codex Laudianus.
Il nome deriva da William Laud, arcivescovo inglese del XVI secolo, ma il cuore del manoscritto batte molto più indietro nel tempo: circa 550 d.C., quasi mille anni prima di Laud. Si tratta di un prezioso codice bilingue latino-greco, dove gli Atti degli Apostoli scorrono in due colonne parallele, come due fiumi di conoscenza che si incontrano sulla pagina.
La sua antichità lo rende il più antico manoscritto contenente gli Atti degli Apostoli, e secondo lo storico Bachisio Raimondo Motzo, potrebbe essere stato scritto proprio in Sardegna durante la dominazione bizantina. Motzo ne parla approfonditamente negli “Studi sui bizantini in Sardegna e sull’agiografia sarda”, curati dalla Deputazione di Storia Patria della Sardegna, spiegando come l’isola abbia potuto ospitare una creazione così straordinaria.
Non tutti, però, concordano: alcuni studiosi ritengono che il manoscritto possa avere origini romane, frutto di una mano lontana dalle coste sarde, ma il mistero rimane, avvolto tra le pagine ingiallite e il fascino di un tempo che sembra parlare ancora.

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