19 anni, 2 gol agli ottavi e uno scatto che supera Usain Bolt: ecco Kylian Mbappé, nuova star del mondiale di Russia

Il giovane francese, nel match contro l'Argentina, ha segnato i due gol che hanno fatto capitolare la nazionale di Lionel Messi.
canale WhatsApp
Ha battuto l’imbattibile Messi e ha portato la sua squadra, la nazionale francese, ai quarti di finale. Kylian Mbappé, classe 1998, nato in una famiglia di sportivi – suo padre è dirigente di una squadra di calcio locale francese e sua madre è una professionista della pallamano – è la nuova star di questo di questo Mondiale di Russia 2018.
Ieri nel match contro l’Argentina di Lionel Messi ha dato prova di essere un grande campione. Con i suoi 2 gol, che hanno portato la Francia in vantaggio e poi infine alla vittoria, Mbappé è il più giovane giocatore della storia del calcio a segnare 2 gol nella fase a eliminazione diretta del Mondiale – meglio di lui, fece solo Pelé che a 17 anni segnò 3 gol contro la nazionale francese.
Ma i record per Mbappé non sono finiti. Gli esperti hanno calcolato che il giocatore del Psg nell’azione che ha portato poi al rigore assegnato alla Francia avrebbe corso a 38 km/h con una media superiore a quella di Usain Bolt nel 2009 quando stabilì il record dei 100 metri.
Ora Mbappè e la sua nazionale dovranno affrontare il prossimo 6 luglio ai quarti di finale l’Uruguay che con Cavani, eliminato il Portogallo, ha battuto lo spauracchio di Cristiano Ronaldo e lo ha rimandato a casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oxford, Harry Potter e un tesoro medievale sardo: ecco di cosa si tratta

Si tratta di un prezioso codice bilingue latino-greco, dove gli Atti degli Apostoli scorrono in due colonne parallele, come due fiumi di conoscenza che si incontrano sulla pagina.
canale WhatsApp
In Sardegna sono stati scritti alcuni dei documenti più antichi di tutto il Medioevo occidentale, veri testimoni di un’epoca lontana e quasi leggendaria.
Tra questi spicca un manoscritto che oggi riposa tra gli scaffali della Bodleian Library di Oxford, la mitica biblioteca resa famosa dalla saga di Harry Potter, custode di migliaia di libri antichissimi che parlano di civiltà e storie dimenticate. Parliamo del celebre Codex Laudianus.
Il nome deriva da William Laud, arcivescovo inglese del XVI secolo, ma il cuore del manoscritto batte molto più indietro nel tempo: circa 550 d.C., quasi mille anni prima di Laud. Si tratta di un prezioso codice bilingue latino-greco, dove gli Atti degli Apostoli scorrono in due colonne parallele, come due fiumi di conoscenza che si incontrano sulla pagina.
La sua antichità lo rende il più antico manoscritto contenente gli Atti degli Apostoli, e secondo lo storico Bachisio Raimondo Motzo, potrebbe essere stato scritto proprio in Sardegna durante la dominazione bizantina. Motzo ne parla approfonditamente negli “Studi sui bizantini in Sardegna e sull’agiografia sarda”, curati dalla Deputazione di Storia Patria della Sardegna, spiegando come l’isola abbia potuto ospitare una creazione così straordinaria.
Non tutti, però, concordano: alcuni studiosi ritengono che il manoscritto possa avere origini romane, frutto di una mano lontana dalle coste sarde, ma il mistero rimane, avvolto tra le pagine ingiallite e il fascino di un tempo che sembra parlare ancora.

© RIPRODUZIONE RISERVATA