Appello urgente per Vicky, gatta leucemica, scomparsa a Sestu. Ha bisogno urgente di cure

A lanciare l'appello è la presidente dell'associazione Is Pisittus che si occupa prevalentemente di gatti malati di leucemia. Vicky ha bisogno di cure perchè Felv positiva. Nonostante i costanti problemi economici di ogni associazione di volontariato animale, a causa della gravità della situazione si offre una ricompensa in caso di ritrovamento
Appello urgente per la scomparsa di Vicky, gatta leucemica che necessita di cure. A lanciarlo è la presidente dell’associazione onlus Is Pisittus, ci si occupa prevalentemente di gatti malati di leucemia.
La gattina è scomparsa a Sestu, zona via Tacito. Per ora non c’è stato nessun avvistamento. “Credo sia ancora nascosta non so dove, spero in zona. Chiedo a chi risiede in via Tacito e nelle vie limitrofe di controllare nei propri garage, cortili, intercapedini. Vicky pesa 7kg e ha la coda tigrata, è Felv+ e ha bisogno di cure“.
Vicky pesa circa 7 chili, è bianca e tigrata, la coda tigrata ed è abbastanza in sovrappeso. Dall’associazione fanno sapere che si offre ricompensa per chiunque la trovasse. Per avvistamenti o ritrovamento chiamare il numero 329 2577944.
Dalla Sardegna agli USA: cellule staminali da sangue cordonale salvano un bimbo americano

Una donazione partita da Cagliari ha permesso un trapianto cruciale a Cincinnati.
Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.
Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA