Sono centinaia, forse migliaia, i cagliaritani che grazie alla “Birroteca al Merlo Parlante”, si sono affacciati per la prima volta al variegato mondo della birra. Non quello dello scioppino al bar sotto casa, ma quello delle birre ricercate provenienti da tutto il mondo. Il Merlo è stato forse uno dei primi veri pub in stile anglosassone che siano stati aperti a Cagliari. Ora lo staff che ha dato vita negli ultimi 15 anni a “questo tempio della birra”, traslocherà dalla sua storica sede di via Porto Scalas.

«Care sorelle e fratelli beoni – si legge nella pagina Facebook dell’evento che annuncia il trasloco – Damiano, Luca e tutto lo staff salutano con una grande festa, dopo quasi vent’anni di lavoro le mura di Via Portoscalas 69 per trasferirsi poco più avanti nel Corso Vittorio Emanuele II. Vi aspettiamo». «Il trasferimento è dovuto alla fine della gestione – spiegano i gestori – il merlo presumo, tornando nelle mani della proprietaria, rimanga li. Trasferiremo il nostro lavoro di 20 anni sempre lì nel Corso Vittorio Emanuele con un nuovo nome e un’altra veste. La birroteca “al Merlo Parlante” rimarrà li in via Porto Scalas. La proprietaria è colei che lo seguiva prima che arrivassimo noi (Damiano e Luca) circa 15 anni fa per lavorarci su e farlo diventare ciò che è ora».

E chissà se nella nuova sede troveranno spazio i gloriosi tavoloni in legno da condividere con gli sconosciuti davanti a una buona pinta di birra irlandese o un calice di trappista belga e rigorosamente da pasticciare con penne e pennarelli, come vuole la tradizione. L’ultima data utile per gustare una birra al bancone o divorare uno dei famosi panini (“Radio Flash” o “Satana” per citarne due) nei mitici tavoloni in legno di via Porto Scalas sarà il 30 giugno. Dalle ore 20 chi vorrà potrà brindare alla gloriosa storia del Merlo e – sperano i titolari – all’altrettanto glorioso futuro che attende la nuova sede. 

Uno sfregio alla campagna elettorale per le comunali di Cagliari. Nella giornata di domenica i manifesti della candidata sindaco di Cagliari, Alessandra Zedda, sono stati oggetto – in diverse vie del centro – di un atto di vandalismo, che ha oscurato il nome e l’immagine della candidata.

“Un atto gravissimo che supera le tradizionali sovrapposizioni di manifesti fra avversari e getta una pesante ombra di intolleranza sulla correttezza della competizione elettorale”.
A dichiararlo è l’ex Assessore alle Attività Produttive Alessandro Sorgia, che aggiunge: “Non vogliamo credere che ci siano dei mandanti dietro questo sfregio inaccettabile, ma di sicuro un atto come questo merita tutta la condanna nei confronti di chi è stato artefice e di chi, in qualche modo, si nasconde con vigliaccheria.

“Se c’è un merito e un valore che Alessandra Zedda sta mostrando alla città è la sua lealtà, oggi come ieri – prosegue Sorgia – Mai una parola in più, mai un attacco personale, solo constatazioni politiche e dentro l’alveo di una dialettica democratica. Se vandalizzare l’immagine e il nome di un candidato è il modus di chi vuole ambire a governare la città allora sappiano i cagliaritani dove sta davvero l’arroganza e l’inciviltà. Ci aspettiamo, dunque, un’immediata dichiarazione di solidarietà da parte dei candidati a sindaco, perché se così non fosse siamo davanti alla più totale indifferenza. E stavolta si tratta di un’indifferenza complice!”.