Diga Monti Nieddu, Sarroch: lavoratori in sciopero. Da mesi non vengono pagati

I lavoratori al cantiere della diga di Monti Nieddu a Sarroch da stamattina hanno incrociato le braccia: da mesi non percepiscono stipendio. A denunciare e mettere in luce il fatto è il deputato di Unidos, Mauro Pili
I lavoratori al cantiere della diga di Monti Nieddu a Sarroch, incrociano le braccia. Da mesi non percepiscono stipendio. L’opera si trova in una fase delicata della realizzazione e cioè l’elevazione dello sbarramento ma ora tutto è fermo.
A denunciare la situazione il deputato di Unidos, Mauro Pili: “Da questa mattina i lavoratori delle imprese d’appalto che stanno realizzando la diga di Monti Nieddu a Sarroch bloccano il cantiere che sta realizzando l’imponente sbarramento. Da mesi non vengono pagati senza alcun motivo. Si tratta dell‘ennesimo blocco di una diga fondamentale per lo sviluppo turistico e agricolo dell’intera zona. Il blocco avviene proprio nel momento in cui era cominciata la fase più delicata della realizzazione dello sbarramento dell’invaso. E’ l’ennesimo cantiere che si blocca per responsabilità dirette della regione che continua a non monitorare l’esecuzione degli appalti e il corretto pagamento di imprese e sub appaltatori e conseguentemente dei lavoratori stessi.
Si intervenga immediatamente per pagare le maestranze ed evitare questo ennesimo blocco che rischia di compromettere una fase delicata della realizzazione della diga. Un invaso finanziato nel 2003 con 52 milioni di euro con un mio provvedimento da commissario governativo per l’emergenza idrica e che a distanza di 15 anni le amministrazioni che si sono susseguite non sono state in grado di realizzare e che vedono oggi un ulteriore blocco. In un cantiere come quello di una diga i lavoratori sono il pilastro di una corretta esecuzione dei lavori, non pagarli significa mettere a repentaglio la corretta realizzazione dell’opera. Nel contempo vanno valutate tutte le situazioni delicate che riguardano l’esecuzione dell’infrastruttura, a partire dalla gestione dei fanghi di lavorazione che devono trovare la giusta collocazione in apposite discariche”.

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Quartu, lite tra ragazzini al parco finisce a coltellate. 15enne in ospedale

Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato alla spalla da un coetaneo di 14 anni. Il giovane ferito è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale
Una banale discussione è sfociata in violenza ieri sera nei giardini di via Varsavia, a Quartu Sant’Elena. Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato alla spalla da un coetaneo di 14 anni. Il giovane ferito è stato soccorso dal 118 e portato in ospedale: se la caverà con sette giorni di prognosi.
L’aggressore, bloccato dagli agenti del Commissariato di Quartu, è stato riaffidato alla famiglia in attesa delle decisioni della Procura per i minori. Sulla vicenda sono in corso accertamenti: i due ragazzi si conoscono da tempo, così come le rispettive famiglie, già note alle forze dell’ordine.
Restano ancora da chiarire le cause del litigio. Secondo una prima ricostruzione, i due avrebbero iniziato a discutere nel parco e, nel giro di pochi minuti, il 14enne avrebbe estratto un coltello colpendo l’amico alla spalla.
Gli inquirenti stanno ora preparando una relazione da trasmettere alla magistratura minorile. Per il 14enne potrebbero scattare misure restrittive, tra cui l’eventuale affidamento a una comunità.

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