L’Aquila, anziana di 88 anni muore e lascia 3 milioni in eredità a Berlusconi

La donna era un'ex impiegata della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e aveva lavorato con Berlusconi durante i suoi mandati da presidente.
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Nelle ultime volontà del testamento di una signora di 88 anni di L’Aquila, A.C., morta una ventina di giorni fa, c’era un lascito davvero inaspettato. A beneficiare della sua eredità, beni ammontanti a circa 3 milioni di euro, sarà infatti nientemeno che Silvio Berlusconi.
La donna era un’ex impiegata della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e aveva lavorato con Berlusconi durante i suoi mandati da presidente.
Si era rivolta al nostro Studio – fa sapere il legale Andrea Ferrari in una nota pubblicata da Agi – la signora A. C. ex impiegata della Segreteria Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, originaria di L’Aquila ma con ultima residenza a Palermo per rappresentarci quanto segue. La donna, che è venuta a mancare circa venti giorni fa, nubile e senza figli, proprietaria di ben 3 immobili, diversi terreni e due conti correnti, ci aveva incaricato di predisporre un testamento olografo in favore dell’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi con il quale ha lavorato durante i vari mandati di quest’ultimo al Governo. Più in particolare la stessa che era proprietaria di tre grosse unità immobiliari e di due conti correnti e che godeva di entrate pensionistiche quale ex impiegata dello Stato, aveva deciso – per quando avrebbe cessato di vivere – che il suo patrimonio sarebbe dovuto essere devoluto interamente al Cavaliere in ragione – come si legge nel testamento – della riconoscenza per gli anni di lavoro passati insieme. A tal uopo – prosegue la nota – lo Studio aveva predisposto un olografo con nomina di esecutore testamentario, il dott. Antonio Conte che vigili sull’adempimento dell’esecuzione testamentaria».

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