Monumenti Aperti. Filippo, 13 anni, presenta in sardo il Cimitero di Bonaria

Una piacevole sorpresa per i turisti e per i visitatori locali che hanno potuto "assaporare" questa lingua in un contesto insolito.
Ha solo 13 anni, Filippo, ma le decisioni le sa prendere, eccome. Come quella di presentare interamente in sardo i monumenti funerari del Colombario sociale del Cimitero Monumentale di Bonaria, dove sono seppelliti i reduci sardi delle guerre risorgimentali. Con la sua classe, una terza media della scuola Alfieri di Cagliari, Filippo Cadoni sta partecipando in queste ore alla manifestazione Monumenti Aperti: a loro il compito di spiegare in italiano, inglese e francese i monumenti presenti in questa parte del cimitero.
Ma Filippo, con il sostegno delle sue docenti di tecnologia, Rita Pinna e di lettere, Marcella Zoncheddu, ha pensato che forse anche un’esposizione in lingua sarda avrebbe destato l’interesse dei visitatori. E così è stato. Dopo un allenamento in casa con i genitori e in classe con le docenti, Filippo ha esposto la sua parte ai decine di turisti e visitatori locali, alcuni molto incuriositi, altri piacevolmente sorpresi, ma tutti felici di sentire un piccolo cagliaritano che ancora nel 2018 – quando il sardo continua a perdere terreno a favore dell’italiano – parla questa lingua.
«Sono orgoglioso e contento di aver dato il mio contributo a Monumenti Aperti in sardo, la lingua della mia terra – ha detto all’ANSA Filippo – in casa, a scuola, con gli amici si parla italiano, ma è importante tenere viva la lingua dei miei genitori e dei miei nonni».

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