Napoli: le fanno una Tac e nel mentre risponde al cellulare
La signora si trovava nell'apparecchiatura per effettuare la Tac quando i medici, increduli e basiti, si sono accorti che aveva risposto al cellulare durante l'esame. "Mi dispiace, l'ho dimenticato", ha così commentato la paziente
Napoli: si reca d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli per una emicrania fortissima e le viene prescritta una tac urgente.
Come riporta Repubblica, in una manciata di minuti i tecnici fanno entrare la paziente nell’area radiologica e la sistemano davanti all’apparecchiatura per eseguire la tac cerebrale. Dalla consolle esterna intanto il personale controlla con una prima schermata che la posizione del corpo sia giusta per acquisire le immagini definitive. Ed ecco la sorpresa. Davanti agli occhi esterrefatti degli specialisti compare la sagoma scheletrica della signora che tiene un cellulare all’orecchio. Pronta a rispondere a una chiamata.
La donna aveva portato il telefonino con sè, cosa vietata dal regolamento. Ai radiologi non è rimasto altro da fare che sospendere l’esame, mentre la paziente mortificata si è giustificata: “Mi dispiace, l’ho dimenticato”. La tac è stata poi effettuata regolarmente e dal referto non è risultata alcuna patologia. L’immagine scattata dall’ospedale probabilmente diventerà virale, simbolo di un’epoca dominata dagli smartphone. “Mi è sembrato paradossale ma è successo – ha detto sorridendo il primario, il professor Mario Muto – ci siamo accorti che la signora stava parlando al telefono”.
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