(VIDEO) Maltempo, esonda il Tirso: fiume in piena, chiuso un tratto della 131 dcn
Impressionanti le immagini pubblicate dall'ex deputato sardo Mauro Pili: il maltempo ha causato l'esondazione del Tirso e la diga di Pranu Antoni, nel territorio di Fordongianus, a malapena riesce a trattenere l'impetuoso corso dell'acqua.
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Imperversa il maltempo in tutta la Sardegna, con nuvole, piogge e temporali che hanno invaso i cieli di tutta l’isola. Situazione particolarmente drammatica nel centro e nel nord. Preoccupa il corso del Tirso (il più grande della Sardegna). Il fiume è esondato in alcuni tratti ed è stato necessario chiudere un tratto della 131 dcn con deviazioni al Km 13 in direzione Nuoro, e al Km 26 in direzione Abbasanta.
In questo video pubblicato dal leader di Unidos Mauro Pili vediamo il fiume in piena all’altezza della diga di Pranu Antoni, nel territorio di Fordongianus. Sono tonnellate i metri cubi d’acqua che hanno richiesto l’apertura di tutte le paratie per permettere il passaggio dell’acqua, che purtroppo sarà sversata inutilmente a mare nella foce situata a nord di Oristano.
Diga Pranu Antoni sul Tirso – l'acqua sta tracimando
Posted by Mauro Pili on Wednesday, 2 May 2018
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Nuovo stadio del Cagliari, il piano economico-finanziario pronto entro dicembre

Il progetto, in sviluppo da quasi un decennio, ha richiesto ingenti investimenti in consulenze legali, finanziarie, strategiche e di progettazion
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Entro la prima metà di dicembre il Comune di Cagliari dovrebbe ricevere l’aggiornamento del piano economico-finanziario per il nuovo stadio del club sardo. Il progetto, in sviluppo da quasi un decennio, ha richiesto ingenti investimenti in consulenze legali, finanziarie, strategiche e di progettazione, oltre a un’attenta gestione delle autorizzazioni e delle prescrizioni dei numerosi enti pubblici coinvolti.
Attualmente Cagliari Calcio e Deloitte stanno aggiornando il piano, che sarà certificato da UniCredit, mentre la Sfirs, società finanziaria della Regione Sardegna, coordinerà la raccolta del debito insieme all’Istituto per il Credito Sportivo e ad altre banche commerciali.
Il progetto prevede uno stadio da 30mila posti, in linea con le indicazioni di UEFA e FIGC, per consentire alla città di candidarsi come sede degli Europei 2032. L’opera sarà realizzata con una concessione cinquantennale e sarà finanziata in larga parte da capitale privato, con l’auspicio che il Governo renda operativo il fondo equity per gli stadi.
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