Torna la bella stagione e con lei le serate e i party nei locali notturni del lungomare Poetto. Questa mattina dieci residenti del quartiere hanno trovato una brutta sorpresa al loro risveglio: auto con i vetri sfondati da ignoti alla ricerca di qualcosa da rubare.

«Non è la prima volta che succede nel quartiere – denuncia Gianluca Romano residente in via dei Villini – ogni anno con l’inizio dell’estate tornano le serate in spiaggia e con loro gli atti vandalici e i furti  nelle auto dei residenti. Noi residenti siamo stufi». Distrutti il vetro anteriore e lato guida della sua auto con danni totalmente a suo carico.

Ma sono addirittura dieci i residenti che hanno trovato la stessa brutta sorpresa. Queste le foto di un’altra auto alla quale i ladri hanno cercato di sfondare i vetri, questa volta con scarso successo, ma con lo stesso risultato agli occhi del proprietario, quello di dover cambiare i vetri. Una foto che risale a due settimane fa e che quindi fa pensare ai residenti che esista una correlazione molto precisa tra la frequentazione notturna del litorale e questi atti criminali. La merce rubata questa notte? «Occhiali da sole, cavetti del cellulare e giacche, tutti oggetti che fanno gola probabilmente a ladri molto giovani», spiega Romano.

«È assurdo che ci sia così poca vigilanza – dice con grande frustrazione Gianluca Romano – servirebbero più pattuglie per evitare che questo disastro si ripeta ogni notte».

Una pagina nuova e carica di speranza si apre per i pazienti affetti da beta-talassemia. All’Arnas Brotzu di Cagliari prende ufficialmente il via il percorso per l’applicazione della terapia genica avanzata, una procedura innovativa destinata a cambiare radicalmente la vita di chi convive con una delle malattie ereditarie del sangue più diffuse e radicate nella storia della Sardegna.

Alla presentazione ufficiale ha partecipato la presidente della Regione, Alessandra Todde, assessore ad interim della Sanità, che ha parlato di “una svolta importante per i pazienti affetti da malattie ereditarie del sangue”. L’ospedale cagliaritano è stato individuato come unico centro regionale accreditato e si colloca tra i primi in Italia a impiegare questa tecnologia d’avanguardia.

“La talassemia ha segnato per decenni la vita di centinaia di persone e delle loro famiglie, imponendo trasfusioni continue e sacrifici quotidiani enormi”, ha ricordato la presidente Todde. “Oggi possiamo dire che per questi pazienti si apre una nuova prospettiva”.

La terapia genica utilizza cellule staminali del paziente, opportunamente modificate, per consentire all’organismo di produrre un’emoglobina funzionante, riducendo fino ad azzerare il ricorso alle trasfusioni. Si tratta di una procedura altamente specialistica, realizzabile solo in centri dotati di competenze multidisciplinari, terapie intensive dedicate, sistemi accreditati per la raccolta e la lavorazione cellulare e personale altamente formato nel trapianto ematopoietico.

“È un fatto politico e sanitario poter dire che questo centro di eccellenza è qui, in Sardegna – ha sottolineato Todde – non solo al servizio dei pazienti sardi, ma aperto anche a chi dal resto d’Italia vorrà curarsi qui”.

La presidente ha poi voluto richiamare le radici di questa eccellenza, costruita nel tempo grazie al lavoro del professor Antonio Cao e di tutti i clinici che hanno reso il Microcitemico un punto di riferimento nazionale e internazionale. “Un patrimonio che non deve andare disperso, ma riconosciuto e rafforzato”, ha affermato.

Il risultato, ha concluso Todde, è frutto di un grande lavoro di squadra e di un impegno multidisciplinare che dimostra come la sanità pubblica, se sostenuta da competenze e investimenti, possa davvero fare la differenza. “Restituire fiducia ai cittadini significa anche raccontare ciò che funziona”.