Edoardo, 18enne cestista del Cus Sassari, va negli Usa e si ammala di cancro. Per lui una raccolta fondi
Il mondo del basket, con in prima linea Gigi Datome, si è mobilitato per aiutare il giovane campione sassarese, partito negli Usa per studiare. Lì ha scoperto di avere un cancro al terzo stadio: le cure sono molto care e, per supportare la famiglia, i compagni dell'high school hanno organizzato un crowdfunding
canale WhatsApp
“Edoardo è andato negli Stati Uniti per un’esperienza scolastica e per giocare a basket. Purtroppo gli è stato diagnosticato un cancro in stato avanzato e dovrà sottoporsi a varie terapie. Uniti, con piccoli gesti, possiamo dargli una grande mano per vincere questa partita!”, questo l’appello di Gigi Datome, campione olbiese del Fenerbahçe, che è sceso in campo per aiutare Edoardo Campus, cestista del Cus Sassari a cui, lo scorso 2 aprile, è stato diagnosticato un cancro al terzo stadio.
Per lui è partita una raccolta fondi online: le cure sono molto costose e la famiglia ha necessità di supporto per sostenere le spese. Negli Usa le spese oncologiche sono insostenibili, così alcuni suoi compagni dell’high school hanno avuto un’idea: lanciare un appello sulla piattaforma “youcaring“, un crowfunding per raccogliere soldi a favore di chi non ha le spalle coperte da una polizza e non ha la possibilità di pagarsi le terapie. Il traguardo sono 80mila dollari. Per ora la raccolta è a quota oltre 32mila dollari.
Il giovane sassarese, classe 2000, si trova negli Stati Uniti dove si è trasferito per studiare un anno all’Ozaukee High School di Fredonia, nel Wisconsin. Si è già sottoposto a un’operazione e ha iniziato i cicli di terapia previsti, ma i costi per i trattamenti sono molto elevati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Oscar Green 2025, la Sardegna dei giovani che coltivano il futuro: ecco chi sono i vincitori

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori, da vari luoghi della Sardegna
canale WhatsApp
C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.
Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.
Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.
Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.
Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.
Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

