Finisce 0-0 tra Cagliari e Bologna il lunch match di giornata, una delusione completa per i tifosi della Sardegna Arena che hanno fischiato in maniera corposa i giocatori cagliaritani. Dopo un buon primo tempo, gli uomini di Diego Lopez hanno offerto una prestazione senza forza né tensione nella seconda frazione, con lo stesso allenatore che non è parso voler tentare il raggiungimento della vittoria. La salvezza rimane ancora in bilico e il calendario non sembra il migliore per poter rilassare gli animi. Molti dubbi su un gol annullato a Marco Sau che pareva regolare: nessun intervento del VAR ha aiutato i rossoblù a garantirsi un vantaggio.

CRONACA

Lopez decide di schierare la formazione migliore per agguantare i tre punti decisivi di giornata. C’è Sau al fianco di Pavoletti mentre Pisacane viene preferito a Romagna. Calcio d’inizio dai piedi dei rossoblù, la palla finisce in fallo laterale. Al 4′ subito un brivido su una punizione di Cigarini, Pavoletti mette in difficoltà Mirante e la palla viene spazzata via da De Maio. Un cross di Faragò viene deviato da Gonzalez prima che Pavoletti possa battere a rete, Ionita impegna Mirante dalla distanza. Al 20′ grande occasione per gli ospiti, Masina si porta a spasso la difesa cagliaritana e offre a Verdi la possibilità di andare in gol, la palla di poco fuori. Il Cagliari spinge con pazienza e costanza, la difesa avversaria è in affanno ma riesce a liberare l’area appena possibile. Il Bologna tenta di spezzare la manovra cagliaritana con continui falli, in particolare Ionita fa impazzire i centrocampisti avversari. Al 39′ pazzesca occasione fallita da Pavoletti che solo davanti al portiere spara alto, vanificando la giocata precedente di Sau e Faragò. Cragno non si fa sorprendere da Verdi al 44′, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

Il secondo tempo inizia esattamente come era finito il primo, col Cagliari decisamente in palla per tentare di trovare il go. E il gol arriva al 52′: Sau si libera di un avversario e supera Mirante, l’arbitro Doveri annulla in maniera inconcepibile per fallo di mano inesistente del tonarese. A seguire è Faragò a mettere i brividi a Mirante con un tiro-cross tagliatissimo. Cragno ferma Orsolini in corsa, Mirante invece si deve superare sul colpo di testa di Sau, quindi è il colpo di testa di Pavoletti a sfiorare la traversa. Il tiro di Barella al 64′ sfiora il palo alla destra di Mirante, Lopez decide di inserire Han al posto di Sau che fin qui aveva giocato una gran partita. Non accade molto verso la metà del tempo, il ritmo è decisamente sceso e anche i ragazzi di Lopez faticano ad andare oltre cross e lanci lunghi per la testa di Pavoletti. Dentro Lykogiannis per un affaticato Ionita e Romagna per Pisacane, non accade più niente fino alla fine dove entrambe le formazioni si accontentano del punto.

TABELLINO

Cagliari (3-5-2): Cragno (6); Pisacane (5.5) (al 90′ Romagna sv), Ceppitelli (5.5), Castan (5.5); Faragò (5.5), Ionita (6) (al 80′ Lykogiannis 5), Barella (5.5), Cigarini (5.5), Padoin (5.5); Sau (6) (al 65′ Han 5), Pavoletti (5). All Lopez (5)

Bologna (4-3-3): Mirante; Romagnoli (al 61′ Mbaye), De Maio, Gonzalez, Masina, Poli (al 88′ Krejci), Crisetig  (al 77′ Nagy), Dzemaili, Verdi; Palacio, Orsolini. All. Donadoni.

Arbitro: Daniele Doveri di Roma 2. Assistenti: Stefano Liberti e Francesco Fiore

Ammoniti: Gonzalez (22′), Crisetig (25′), Dzemaili (35′), Padoin (37′), De Maio (63′), Cigarini (85′), Nagy (85′), Lykogiannis (87′)

Note: recupero 1′ e 5′

Si chiama Orazio ed è un magnifico pastore tedesco di circa otto anni. Fino a poche settimane fa aveva una famiglia, una casa e una quotidianità fatta di abitudini. Poi, all’improvviso, l’abbandono. Orazio è stato lasciato indietro, come accade troppo spesso agli animali quando diventano “scomodi”, e oggi si trova rinchiuso in un box del canile di Quartu, gestito dall’associazione Tana di Bau.

Nonostante il trauma vissuto, Orazio si distingue per il suo carattere straordinario. È un cane educato, equilibrato, abituato al contatto umano e alla vita in famiglia. Proprio per questo soffre profondamente la reclusione: il box non è un luogo adatto a lui, che mostra giorno dopo giorno il bisogno di attenzioni, movimento e affetto.

Chi lo incontra resta colpito dalla sua dolcezza e dalla sua compostezza. Orazio non chiede altro che una nuova possibilità, una famiglia disposta ad accoglierlo e a restituirgli la serenità che gli è stata tolta. Il tempo, per lui, è un fattore cruciale: più passa, più il peso dell’abbandono si fa sentire.

Dal canile parte quindi un appello urgente: trovare al più presto una casa per Orazio, qualcuno che sappia guardare oltre l’età e riconoscere il valore di un cane già formato, leale e pronto a donare affetto sincero. Orazio si trova al canile di Quartu, Tana di Bau. Per informazioni e adozione: 328 3661490.