Il Cagliari esce dal tunnel e riesce a strappare tre punti contro una Udinese in evidente crisi. Protagonisti di giornata Leonardo Pavoletti e Luca Ceppitelli, autori dei gol che hanno definito il 2-1 finale. Una partita vivace per circa mezz’ora, poi i ritmi bassi hanno mostrato il momento difficile delle due formazioni, troppo impaurite per farsi veramente del male. Ci è voluta una nuova occasione da calcio da fermo per dare la vittoria ai rossoblù e consentire così una affermazione scaccia crisi. Per Oddo invece un esonero sempre più vicino vista la nona sconfitta consecutiva subìta.

CRONACA

Come previsto in sede di vigilia, Lopez schiera Cigarini dal primo minuto e conferma Pisacane in difesa al posto di Romagna. Calcio d’avvio per il Cagliari che attacca verso la curva nord, la prima azione è interessante da Cigarini a Sau col capitano che manca la battuta a rete. Un contatto in area rossoblù tra Miangue e Lasagna viene giudicato involontario dall’arbitro, il sinistro di Fofana al 8′ è lento e si spegne sul fondo. Bella azione dei bianconeri un minuto dopo con Lasagna che solo davanti a Cragno manca la mezza rovesciata, quindi c’è il vantaggio ospite con lo stesso Lasagna che accoglie un bel cross in mezzo di Barak – autore di una discesa imprendibile sulla sinistra – e infila il pallone alle spalle di Cragno. Il Cagliari potrebbe pareggiare dopo poco con un tiro di Faragò che viene ribattuto da Bizzarri, prima Sau e poi Padoin non riescono ad approfittarne. Per due volte Sau e Pavoletti rischiano di segnare, i rossoblù vanno all’arrembaggio dell’area avversaria seppur senza molta fortuna. Al 22′ i rossoblù pareggiano portando a termine un assalto all’arma bianca: punizione di Cigarini che il portiere Bizzarri devia sulla traversa, Pavoletti si fionda come un rapace e sigla l’1-1. Destro a lato dal limite per Padoin, l’Udinese si rituffa in attacco dopo diverso tempo con una discesa sulla destra di Lasagna che sparacchia verso il fallo laterale. Alto il destro di Fofana dai venticinque metri al 40′, i bianconeri provano nuovamente a farsi notare in fase avversaria seppur con poca convinzione. Il primo tempo viene chiuso senza alcun minuto di recupero.

In avvio di secondo tempo brividi per la difesa bianconera con Nuytinck che devia verso la propria porta un cross di Miangue, palla di poco fuori in angolo. Parata centrale di Bizzarri su Sau, l’Udinese effettua il primo cambio quando esce Lsagna infortunato per consentire l’ingresso di Jankto. Le due squadre si chiudono le proprio tatticismo e non sono molte le emozioni nei primi venti minuti, Lopez in più deve sostituire Miangue con Ionita per un problema ai flessori del belga. Bella azione al 73′ sull’out di destra con Faragò e Ionita, il cross in mezzo all’area non è sfruttato da Sau; dentro anche Sau per Cigarini, il trequartista sardo delizia il pubblico con un tocco di fino che Faragò non sfrutta. Alto il tiro di Jankto dalla distanza, all’83’ però il Cagliari va in vantaggio: angolo dalla destra di Barella, Ceppitelli svetta più in alto di tutti e insacca il 2-1. La partita si incattivisce sempre più con diversi falli che accendono gli animi, nel mentre Ceter entra al posto di Pavoletti. Si chiude sul 2-1 dopo cinque minuti di recupero.

TABELLINO

Cagliari: Cragno (6), Pisacane (6.5), Ceppitelli (6.5), Castan (6.5), Faragò (6), Barella (6.5), Cigarini (6.5) (al 73′ Cossu 6), Padoin (6.5), Miangue (6) (al 66′ Ionita 6), Sau (6), Pavoletti (6.5) (al 86′ Ceter). All. Lopez (6.5)

Udinese: Bizzarri, Samir Danilo, Nuytinck, Larsen, Adnan, Fofana, Barak, Balic (al 74′ Hallfredsson), Lasagna (al 58′ Jankto), Lopez (al 67′ De Paul) . All. Oddo

Abritro: Piero Giacomelli di Trieste. Assistenti: Schenone e Tasso.

Gol: Lasagna (10′), Pavoletti (21′), Ceppitelli (83′)

Ammoniti: Cigarini (68′), Danilo (73′), Hallfredsson (90′), Barella (90′), Fofana (90′ + 1)

Note: recupero 0′ e 5′

«La Sardegna farà tremare il continente», aveva promesso Achille Lauro. E aveva ragione. EroCaddeo, “l’orgoglio cagliaritano”, ha letteralmente brillato al terzo live di X Factor cantando un pezzo cult dei Pooh, “Uomini soli”. Una celta che ha sorpreso non poco giuria e pubblico. 

Vestito completamente di nero, il cantante di Sinnai è riuscito però a convincere tutto, reinventando questo grande classico con eleganza e intensità. La scelta del brano, come spiegato in una clip, è tutta tutta sua: un inno alla solitudine maschile che ha deciso di interpretare con il cuore.

Achille Lauro, il suo giudice, lo ha confermato: «Caddeo è un’anima sincera, in crescita costante». E lui ha ricambiato con ironia: «I social sono pieni di messaggi dei miei sardi. L’ultimo, in albergo: “Eja Lauro, con Damiano ho pianto”».